Un 49enne residente a Pietradefusi, piccolo centro in provincia di Avellino, è stato arrestato dai carabinieri dopo aver minacciato ripetutamente il sindaco Gaetano Musto per estorcere denaro. L’uomo è stato accusato di stalking, minacce a pubblico ufficiale e porto illegale di un coltello.
Per quattro mesi, l’indagato avrebbe terrorizzato il sindaco, cercando di costringerlo a fornirgli sostegno economico. In un episodio particolarmente violento, l’uomo aveva persino chiamato i carabinieri minacciando di spaccare la testa al sindaco con un’accetta prima di costituirsi.
Le indagini hanno rivelato che l’uomo aveva richiesto denaro per svariati motivi, dalla ristrutturazione della propria abitazione al pagamento del passaggio di proprietà della sua auto. Di fronte al rifiuto del sindaco, l’indagato avrebbe proferito minacce gravi, arrivando a dichiarare di voler appiccare fuoco alla sua casa e lasciarlo a terra.
Durante la perquisizione, l’uomo è stato trovato in possesso di un coltello di genere proibito, nascosto nei pantaloni. Il pm della procura di Benevento ha richiesto e ottenuto la misura cautelare degli arresti domiciliari per l’accusato, che ora dovrà rispondere delle sue azioni di fronte alla legge.