Tentato omicidio prima della partita Napoli – Salernitana

Lo scorso tre aprile Mattia Legnante, 34 anni, fu arrestato per il tentato omicidio a Gianpaolo Ferraro poco prima dell’inizio di Napoli-Salernitana. Legnate era finito sotto processo con l’accusa di tentato omicidio per avere ferito Ferraro con un oggetto appuntito un uomo,

Il gup di Napoli Nicoletta Campanaro ha assolto dal Legnante (che dopo l’arresto riuscì ad ottenere i domiciliari), condannato invece a due anni e sei mesi ma per il reato di lesioni personali. Per l’ipotesi di accusa di tentato omicidio la Procura di Napoli ha chiesto dieci anni di reclusione. L’avvocato Vincenzo Strazzullo, legale di Legnante, ha dimostrato al gup che il 34enne, durante i festeggiamenti pre-partita, venne accerchiato mentre era in auto da un gruppo di tifosi festanti. Ne è così nata una lite alla fine della quale Legnante ha sferrato con la sua chiave di accensione della vettura, diversi colpi al torace della vittima, ferendola in maniera grave.