Dopo anni di incuria e di abbandono, il parco Re Ladislao a Napoli riapre finalmente al pubblico. Gli interventi di riqualificazione, avviati nel 2021, hanno raggiunto il loro traguardo, proseguendo fino a settembre 2024 per gli ambienti circostanti al parco.
Il parco, voluto durante il governo di re Ladislao d’Angiò-Durazzo, aveva generato numerose polemiche a causa del suo stato di degrado. Situato vicino alla famosa chiesa di San Giovanni a Carbonara, il giardino è ora nuovamente accessibile dopo un lungo periodo di declino apparentemente senza fine.
I due ingressi del giardino, uno in via cardinale Seripando e l’altro in vicoletto I Pontenuovo, sono stati riaperti per consentire ai cittadini di riscoprire uno dei più antichi e preziosi spazi verdi di Napoli. Durante i lavori di riqualificazione, è stata rivista la pavimentazione, migliorato l’impianto di illuminazione, curati gli arbusti e introdotte nuove specie arboree e arbustive. Gli arredi sono stati rinnovati con l’installazione di panche e nuova segnaletica, e è prevista anche la riqualificazione dell’ingresso per disabili in vicoletto Pontecorvo.
Il parco, che si estende su una superficie di 4500 metri quadri, è stato inaugurato questa mattina alle 9 alla presenza del sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, dell’assessore alla Salute e al Verde Vincenzo Santagada e della presidente della IV Municipalità Maria Caniglia. Durante la cerimonia di inaugurazione, hanno preso la parola Raffaella Guarracino, assessore alle politiche sociali e al welfare della IV Municipalità, e Eliana Troise, membro della commissione cultura e istruzione della IV Municipalità.