Lo sciopero di otto ore indetto presso lo stabilimento Rdb-Italprefabbricati a Bellona, Caserta, è stato un successo con la partecipazione di tutti e 54 i dipendenti. La protesta è stata organizzata dalle segreterie dei lavoratori edili Fillea-Cgil, Feneal-Uil e Filca-Cisl di Caserta, in risposta alla rottura delle relazioni tra sindacati e proprietà a livello nazionale, coinvolgendo contemporaneamente gli stabilimenti di Casoli di Atri (Teramo) e Alseno (Piacenza).
Nonostante le avverse condizioni meteorologiche caratterizzate da pioggia torrenziale e freddo, i lavoratori, radunati stamani davanti ai cancelli dello stabilimento casertano, sono stati tenuti fuori, senza nemmeno poter utilizzare il parcheggio.
I sindacalisti casertani Irene Velotti (Fillea-Cgil), Alfonso Petrone (Filca-Cisl) e Andrea Mantiniello (Feneal-Uil) hanno espresso la loro indignazione per il trattamento riservato dall’azienda ai dipendenti. Velotti ha dichiarato: “Anche a un cane si offre riparo sotto la pioggia, mentre i 54 lavoratori della Rdb-Italprefabbricati sono stati lasciati fuori dal sito, e tutti hanno dovuto parcheggiare sulla strada con grande pericolo per il passaggio di camion e la scarsa visibilità dovuta alla pioggia. Non ci è stato nemmeno permesso l’accesso alla sala mensa, dove solitamente teniamo le assemblee. Dovrebbe essere sempre accessibile, anche durante uno sciopero, soprattutto in una giornata come oggi. Dalla prossima settimana stiamo pensando di organizzare altri scioperi con assemblea permanente”.
Inoltre, i sindacalisti hanno evidenziato che il tetto del capannone nello stabilimento Rdb-Italprefabbricati è parzialmente scoperchiato, sottolineando la necessità che l’azienda intervenga per garantire condizioni di lavoro dignitose per i dipendenti.