Finisce l’incubo giudiziario per l’ex assessore di Afragola Cristina Acri: assolto con formula piena il marito Aniello Esposito

“Finisce per me un incubo che durava da sette anni, l’assoluzione con formula piena di mio marito, perchè il fatto non sussiste, restituisce dignita’ e credibilita’ nella giustizia, in cui ho sempre confidato, per me e per la mia famiglia. Ho sempre creduto nell’innocenza di mio marito e la giustizia mi ha dato ragione”. Sono queste le parole che consegna alla nostra redazione l’ex assessore di Afragola Cristina Acri. 

Il marito della Acri, Aniello Esposito era stato coinvolto in una inchiesta e sospettato di aver favorito la potente ‘Ndrina dei Farao Marincola. La corte di Appello di Catanzaro, assolve con formula piena, perchè il fatto non sussite.

Le accuse portate avanti dal Procuratore Gratteri, oggi alla guida della Procura di Napoli, non sono state confermate in fase di giudizio. L’imprenditore afragolese, gestore di centri di accoglienza, difeso dagli avvocati Alessandro Motta e Concetta Chiricone, si è visto accogliere in pieno la linea difensiva dei suoi avvocati di fiducia.

Ovviamente oltre ai danni psicologici, la famiglia ha subito pesanti perdite dal punto di vista economico per l’interdittiva antimafia applicata alla loro azienda. I fatti contestati vanno da 2013 al 2018 durante la maxioperazione Stige, ed oggi con questa sentenza cadono tutte le accuse restituendo piena liberta’ all’imprenditore 42enne.