L’invito arriva diretto dal cuore del centro antico di Napoli: “Cercasi insegnanti, specialmente in materie scientifiche, per offrire supporto gratuito a studenti delle scuole superiori che necessitano di sostegno sia didattico che educativo.” Questo è il grido lanciato da Elina Mazzara, direttrice di ‘Portofranco Napoli‘, un’associazione senza scopo di lucro legata alla rete nazionale ‘Portofranco Italia’, composta da 37 centri di assistenza allo studio.
“Basterebbe anche qualche ora a settimana e l’apporto di 6-7 insegnanti in aggiunta a quelli già attivi per fornire un supporto reale”, spiega Elina Mazzara all’ANSA. “Continuiamo a sostenere studenti che affrontano difficoltà a scuola, spesso a causa di metodi di insegnamento inadeguati. Ogni anno seguiamo circa 30 ragazzi, ma potremmo estendere il nostro supporto a un numero maggiore, fino a 40-45 studenti, se avessimo più aiuto. Anche se abbiamo circa una trentina di volontari che collaborano con il Centro, non riusciamo a soddisfare tutte le richieste“, aggiunge.
Da poco, l’associazione ha trasferito la propria sede in Vicolo Croce ai Miracoli, 7, nelle zone Vergini, e offre supporto ai ragazzi il lunedì, mercoledì e venerdì. “Confido nella generosità di numerosi insegnanti, soprattutto di Matematica, Fisica e Scienze, affinché si uniscano a noi“, afferma la direttrice della struttura. “È possibile scegliere l’orario e proporre la propria disponibilità. Ciò che conta è il desiderio di sostenere i giovani nel loro percorso. ‘Portofranco’ collabora con docenti di spicco come il professor Corrado Fadini, un pilastro dell’associazione, e il nostro obiettivo è avvicinarci al mondo dei ragazzi, comprendendone pienamente le loro esigenze“, continua.
“La nostra filosofia è che i ragazzi non debbano essere riempiti di nozioni ma, piuttosto, essere spronati ad accendere la propria passione per apprendere“, sottolinea la responsabile del Centro. “Insegnare non è una professione comune; dobbiamo mirare alla crescita umana“, sostiene Mazzara.
Portofranco riceve supporto da imprenditori e professionisti sensibili all’urgenza educativa, ma sono numerosi coloro che si uniscono per sostenere le attività del Centro. In un contesto difficile come quello del centro antico di Napoli, dove il tasso di abbandono scolastico è ancora al 60%, è cruciale agire. Mazzara ricorda che le istituzioni fanno del loro meglio, ma è fondamentale che i volontari svolgano la loro parte, anche se modesta, fino in fondo.
“È urgente agire per aiutare chi si trova in difficoltà; le istituzioni fanno quello che possono, anche se talvolta le promesse superano le azioni. Noi volontari dobbiamo adempiere al nostro dovere. Aiutateci ad aiutare!” chiama Elina Mazzara. Il numero telefonico di Portofranco Napoli è 351-5676713 e la mail di contatto è elinamazzara@alice.it.