Verona: L’omicidio di Giulia Cecchettin, Filippo Turetta è stato interrogato dal gip in cella a Verona

E’ avvenuto ieri mattina  alle ore 10, l’interrogatorio di garanzia per Filippo Turetta, il giovane accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, e che da sabato è rinchiuso nel carcere di Montorio. E’ stata la prima volta che Filippo ha potuto vedere negli occhi chi lo accusa, dopo la formale notifica dell’ordinanza di custodia avvenuta al suo arrivo all’aeroporto di Venezia. Con il gip Benedetta Vitolo, e il difensore del ragazzo, Giovanni Caruso, era presente all’interrogatorio anche il pm Andrea Petroni, titolare del fascicolo. L’eventuale contestazione di aggravanti, come la premeditazione, potrebbe avvenire tuttavia in un secondo tempo, quando la Procura potrà disporre di elementi, come gli accertamenti sulla Fiat Punto di Filippo e l’esito dell’autopsia, al momento non in mano dei magistrati. La difesa di Filippo Turetta non presenterà istanza al Riesame per chiedere la scarcerazione o una misura meno afflittiva per il giovane. Lo ha precisato il legale Giovanni Caruso. Uscendo dal carcere di Verona ha spiegato di non voler anticipare nulla in merito all’interrogatorio  “per rispetto dell’autorità giudiziaria”, “Sta bene” ha risposto in breve ai cronisti. Il giovane per ora resta detenuto nel reparto infermeria, dove pare dovrà stare ancora qualche giorno, per completare la fase di colloqui e valutazioni psicologiche e psichiatriche. Poi, sarà spostato nella sezione protetti, dove oltre ad essere sorvegliato a vista contro il rischio suicidio non avrà contatti, a sua tutela, con detenuti in carcere per altre tipologie di reati. La Fiat Grande Punto nera di Filippo Turetta, assieme agli oggetti sequestrati al suo interno, come il telefono del giovane, sarà riportata in Italia nei prossimi giorni, al massimo entro la prossima settimana, e sarà affidata per le analisi ai Carabinieri del Ris di Parma. Nelle indagini della Procura di Venezia, condotte dai Carabinieri, si sta attendendo che la magistratura tedesca dia l’ok all’ordine di investigazione europeo sul sequestro di macchina e oggetti e a quel punto gli investigatori italiani andranno a recuperare l’auto e le cose sequestrate.