Una vicenda che dura da anni quella dei 150 dipendenti dell’Ipercoop di Afragola, dopo il passaggio alla GDM sono cominciati i problemi. Il player scelto da Coop su alcuni supermercati dell’area a nord di Napoli ed in particolare quello di Afragola, presso il centro commerciale Le Porte di Napoli, non ha prodotto risultati positivi per i dipendenti, cassa integrazione, che tra l’altro scade il 31 dicembre, licenziamento e il passaggio di GDM con alcuni supermercati con un competitor della COOP. Il gruppo dirigente di GDM piu’ che gestire supermercati sembra piu’ interessato a chiudere accordi con i marchi nazionali dei supermercati per incamerare premi economici.
L’operazione avviata ad Afragola prevedeva il mantenimento da parte di COOP attraverso un premio economico alla GDM dei dipendenti e la salvaguardia del supermercato a marchio COOP anche perche’ la struttura di Porte di Napoli è di proprieta’ di una partecipata di COOP che mai avrebbe permesso l’arrivo di un altro marchio. Rotto l’accordo tra GDM e COOP cominciano i problemi per i 150 dipendenti con la Galleria de LE PORTE DI NAPOLI che ha dovuto rinunciare al supermercato interno per molto tempo.
Tra scioperi e proteste dei 150 dipendenti, moltem donne e famiglie monoreddito, la COOP ha avviato una fase di rilancio del Centro, attraverso la sua partecipata, con gli edifici in ristrutturazione e l’intervento su un loro importante player siciliano, con cui ha rapporti consolidati. Secondo indiscrezioni il tavolo istituzionale qualche risultato lo ha raggiunto, la Regione sosterra’ con nuovi ammortizzatori sociali i 150 dipendenti, permettendo alla COOP di terminare i lavori di ristrutturazione per poi chiedere a Le Due Sicilie, il palyer COOP di riaprire il supermercato di Afragola e riassorbire i dipendenti.