Napoli si trova ad affrontare un repentino calo delle temperature nel secondo fine settimana di gennaio, con un’imminente ondata di freddo che coinvolgerà gran parte della regione Campania. I comuni dell’Irpinia e del Sannio si preparano a registrare valori sotto zero, mentre a Napoli, anche lungo le coste, si toccheranno i 2/3 gradi. Nei quartieri collinari come il Vomero o i Camaldoli, la colonnina di mercurio potrebbe abbassarsi ulteriormente, portando a temperature più rigide.
Il picco del freddo è previsto tra venerdì 12 e sabato 13, con la possibilità di neve anche a quote più basse. Il Vesuvio potrebbe imbiancarsi, e fiocchi di neve potrebbero cadere in diverse zone della città. L’emergenza freddo dovrebbe attenuarsi a partire da lunedì 15 gennaio, quando si prevede un graduale aumento delle temperature verso i valori medi stagionali.
L’attenzione, oltre alle misure di sicurezza per la popolazione, si concentra sull’aiuto alle persone più vulnerabili. In risposta all’emergenza, il Comune di Napoli, guidato dall’assessore alle politiche sociali, Luca Trapanese, ha annunciato misure concrete per garantire rifugio e supporto alle persone senza fissa dimora. Circa 2.000 clochard potranno trascorrere la notte all’Istituto Tanucci e nel dormitorio pubblico, dove sono stati creati spazi aggiuntivi con circa 50 posti letto, oltre all’offerta di cena e colazione. Un appello è stato lanciato anche ai cittadini affinché partecipino attivamente a questa iniziativa solidale.