Napoli: Tredicenne in ospedale dopo essere stato aggredito da una Baby Gang


Purtroppo al Vomero ci ritroviamo da diverso tempo a questa parte con i problemi di una microdelinquenza e con le baby gang, sempre più agguerrite, come dimostra l’ennesimo grave episodio delinquenziale cin un tredicenne del quartiere finito sabato sera in ospedale a seguito dell’aggressione da parte di un gruppo di coetanei, episodio verificatosi in via Angelica Kauffmann, nei pressi del parco Mascagna. Problemi che, sulla collina si vanno ad assommare a quelli legati alla delinquenza organizzata, rendendo di fatto sempre più precaria la vivibilità nel quartiere collinare – afferma Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari, già presidente della Circoscrizione – . Di fatto i raid di questi giovinastri continuano, senza che si riescano a porre argini, con episodi che si vanno sommando nel tempo senza che si possa intervenire adeguatamente per stroncarli in maniera definitiva. Eventi di una gravità inaudita che ripropongono anche l’urgente necessità di modificare la legislazione circa la punibilità dei minorenni, così come attuato con ottimi risultati in altri paesi come la Francia. Comportamenti delinquenziali che emulano quelli dei boss della camorra, per i quali questi balordi minorenni andrebbero arrestati e tenuti nelle patrie galere e non riaccompagnati a casa, come sovente accade, quando si riesce ad acciuffarsi, con al massimo una tirata d’orecchie “.

Eventi più o meno analoghi sono purtroppo all’ordine del giorno. Non solo, ma oramai i cittadini spaventati e sfiduciati, sbagliando, non denunciano neppure le numerose angherie alle quali sono soggetti – prosegue Capodanno -. Hanno paura, visto che ancora nel quartiere si ricorda il grave episodio, uno dei tanti, di un uomo che era andato a prelevare con la propria autovettura la figlia e che, in piazza Vanvitelli, fu pestato a sangue per aver chiesto garbatamente a un gruppo di giovinastri di spostare un motorino che ostruiva il passaggio dell’auto. L’uomo, malmenato dal branco che stazionava nella piazza, sotto gli occhi atterriti della figlia, rimase per diverso tempo ricoverato in ospedale dove dovette subire l’asportazione della milza. Solo due dei delinquenti furono identificati e processati. Condannati, invece che lasciati a marcire nelle patrie galere, furono mandati agli arresti domiciliari “.

Sulla grave situazione della sicurezza al Vomero, anche alla luce dell’ultimo grave episodio, avvenuto peraltro a pochi passi dalla sede del Commissariato di PS, Capodanno chiede un’apposita riunione del Comitato provinciale per la sicurezza e l’ordine pubblico, per un potenziamento della presenza delle forze dell’ordine e per una maggiore vigilanza nei pressi del parco Mascagna, anche con un apposito presidio, in particolare nei fine settimana, con l’installazione di telecamere per la videosorveglianza.