La tragica scomparsa di Aniello Ambrosio, 71 anni, è giunta a una dolorosa conclusione con il ritrovamento del suo corpo ieri, nel fondo di un pozzo agricolo a San Giuseppe Vesuviano, in provincia di Napoli. È stato un momento angosciante per gli agenti di polizia del commissariato locale, quando si sono imbattuti nella salma avanzata nel suo stato di decomposizione, rendendo inizialmente difficile l’identificazione.
Le settimane di incertezza e apprensione hanno lasciato il posto alla tragica conferma: il corpo apparteneva proprio ad Aniello Ambrosio, l’uomo che aveva fatto perdere le sue tracce senza lasciare traccia alcuna di sé, né documenti né telefono cellulare.
Il 71enne era svanito nel nulla dopo aver chiesto un passaggio a una donna, che gentilmente lo aveva accompagnato in auto nella zona dove, in seguito, è stato ritrovato senza vita. Un giro che si è trasformato in una tragica conclusione, gettando ombre di mistero su ciò che potrebbe essere accaduto durante quel tragitto fatidico.
Sul luogo del ritrovamento, oltre agli agenti del commissariato di San Giuseppe Vesuviano, sono intervenuti i vigili del fuoco per recuperare la salma, mentre il magistrato della Procura di Nola ha ordinato l’autopsia dopo i preliminari rilievi del caso.
La comunità di San Giuseppe Vesuviano è in lutto per la perdita di Ambrosio, mentre si affacciano interrogativi su ciò che potrebbe aver portato a questa tragica fine. Il dolore della famiglia e degli amici è profondo, mentre la ricerca di risposte continua nel tentativo di gettare luce su questa triste vicenda.