Afragola – “Sentimento” alla Biblioteca Comunale

di Carmine D’Argenio

Presentato alla Biblioteca Comunale di Afragola “Sentimento“, il nuovo libro di poesie di Vincenzo Afiero; i cui proventi verranno devoluti in beneficenza per la costruzione di pozzi d’acqua potabile in Malawi, Paese dell’Africa Orientale.

All’incontro, moderato dal giornalista Giuseppe Nappa, il primo relatore a prendere la parola è stato il Vescovo di Acerra, Monsignor Antonio Di Donna. “Dal punto di vista dell’efficienza a che serve il sentimento? – La domanda provocatoria dell’Alto Prelato -. La poesia non rende. Non serve al profitto. Non da il pane. Se non si arriva a certi livelli il profitto nello scrivere poesie è pari a zero. – Questa la lucida risposta -. Ossimoro, l’autore è per di più un ingegnere. Un ingegnere che scrive poesie. E che poi deve pur campare. E quindi sbarca il lunario con l’insegnamento. Eppure in questa sua condizione materiale, coltiva la bellezza. La bellezza della cultura. E la trasmette dai suoi alunni fin ai suoi lettori. – Ma l’altra domanda che pone – Si può ancora parlare di sentimenti nell’epoca dell’Intelligenza artificiale? Oggi le operazioni chirurgiche si fanno con i robot; ha come risposta da lui stesso enunciata si, ma non esisterà mai il robot che prenderà il posto della tenerezza. L’hanno inventata la mano del robot che ti fa una carezza. Ma è solo un gesto freddo gesto meccanico. I cuori, i sentimenti, non possono sparire; per cui dobbiamo recuperarli. Va bene la ragione, ma deve essere collegata al cuore”.

Per il Sindaco di Afragola, Professore Antonio Pannone “è bello toccare con mano l’entusiasmo degli alunni del professor Afiero, perché rappresentano i giovanissimi che si avvicinano alla cultura. I prodotti del sentimento ci proiettano verso la stagione del cambiamento. La nobile causa dell’acqua dove c’è carenza, può oltretutto agevolare la sensibilizzazione verso le nostre stesse reti idriche che hanno bisogno d’efficienza. La poesia può far da volano a cambiamenti concreti”.

L’autore Vincenzo Afiero rimarca come “i nostri territori siano affamati di cultura. A partire dai più piccoli. Cerco di far emergere  il talento che ogni alunno ha. I miei primi insegnamenti sono avvenuti in una scuola di Scampia. Una volta un alunno mi chiese quanto guadagnassi. Alla mia risposta di 1400 euro mensili; lui rispose che prendeva cinquanta euro al giorno per fare la sentinella vedetta del commercio della droga. Molti avevano i genitori reclusi in carcere per gli stessi reati legati allo spaccio di droga. Alla fine ne soffrivano loro con tutti i disagi per l’intera famiglia. Io predico loro di allontanarsi da ciò che inizialmente possa sembrare oro, ma che alla lunga porta solo a stare peggio. Dico loro di essere ambiziosi. Per farlo gli trasmetto innanzitutto l’invito alla lettura. Perché l’unico guadagno è solo quello derivante dalla cultura. Oltre a donare bellezza. Le persone per bene sono portatore di bellezza. Sempre sorridenti. Noi società del benessere dobbiamo donare sempre con gioia. La vera ricchezza è il dono. In tal caso, donare l’acqua a chi muore di sete”.

“Seminiamo semi di speranza. – Salvatore Iavarone, Presidente del Circolo degli Universitari di AfragolaIn questo caso, oltre il piacere di leggere splendide poesie, riusciamo nello stesso tempo ad esportare tutta la nostra solidarietà. Dobbiamo sempre più far emergere questi momenti. Soprattutto dopo il periodo buio anche della cultura, rappresentato dagli anni del Covid. Ritornare in sale piene anche di giovani è un piacere. Per troppo tempo il terrore di stare insieme ci aveva allontanati. Dobbiamo valorizzare le strutture come le biblioteche comunali territoriali che costituiscono scenari di sfondo nella fusione delle arti come poesia, musica, scultura, come accaduto qui oggi”.  

Per la musica il rapper Luca Blindo. “E’ importante che il sentimento ci sia sempre: sia esso positivo come l’amore o addirittura anche negativo come l’odio; purché non viga il sentimento dell’indifferenza. Il più brutto”. Per lui poi parla la grande interazione con il pubblico di giovani astanti a suon di rime improvvisate. Con Luca Blindo tutto quanto esposto a parole prende forma nel coinvolgimento con i presenti.

A chiudere, la grande eccellenza del territorio, lo scultore Domenico Sepe. “Nel libro c’è l’essenza perché ci sono le ferite che ci fanno vacillare. Ma sono le stesse che poi ci edificano. La poesia che ci riporta in una dimensione umana”; e la dottoressa Maria Grazia Cancello, Responsabile Cultura Istruzione e Biblioteca Comunale. “In un periodo in cui la parola è diventata difficile, qui si persegue attraverso la parola stessa l’obiettivo del donare”.