Cinque operai morti in un incidente sul lavoro: “uccisi dalle esalazioni, non avevano le maschere”

Cinque operai sono morti in un tragico incidente sul lavoro mentre erano impegnati in lavori fognari lungo la statale 113 che collega Casteldaccia a Palermo. L’incidente è avvenuto mentre i lavoratori si calavano in un locale fognario profondo circa 5 metri, per eseguire lavori di manutenzione per conto di una ditta incaricata da una municipalizzata.

Appena scesi, i primi tre operai hanno perso i sensi a causa delle esalazioni di idrogeno solforato, con livelli dieci volte superiori al limite consentito. Quando gli altri due colleghi hanno cercato di intervenire, anche loro sono stati sopraffatti dal gas killer. Un sesto operaio, che si trovava all’esterno, è riuscito a risalire in superficie dopo aver inalato il gas, ma è in condizioni gravi e ora si trova ricoverato in ospedale.

Il comandante dei vigili del fuoco ha dichiarato che durante i lavori non sono state adottate le dovute precauzioni, sottolineando che gli operai non avevano le maschere protettive necessarie per questo tipo di interventi. Il drammatico evento è avvenuto appena cinque giorni dopo il primo maggio e le parole del Presidente della Repubblica, che aveva sottolineato l’importanza della sicurezza sul lavoro.

Il Capo dello Stato, da New York, ha espresso la sua preoccupazione, auspicando che sia fatta piena luce sulle dinamiche dell’incidente e sui motivi che hanno portato a questa ennesima tragedia sul lavoro. La comunità è sotto shock, mentre le autorità stanno indagando per determinare le responsabilità e prevenire simili incidenti in futuro.