Un’operazione dei Carabinieri della Compagnia di Caivano ha portato alla luce una cassaforte murata e nascosta nel muro, non conteneva denaro, ma circa 300 grammi di cocaina. Il blitz, avvenuto ieri pomeriggio, rientra in una serie di controlli e perquisizioni mirate al contrasto della criminalità organizzata.
Durante l’operazione, i Carabinieri hanno perquisito uno stabile abbandonato in via Cairoli, dove hanno rinvenuto la droga suddivisa in sei pacchi sottovuoto. La cassaforte, artigianalmente creata e murata ad hoc, conteneva anche il materiale necessario per il confezionamento della cocaina. La botola, abilmente nascosta, era stata sigillata con calce, cemento e stucco ancora freschi, dimostrando quanto i criminali fossero determinati a proteggere il loro carico.
L’operazione ha messo in luce l’ingegnosità dei metodi utilizzati dai criminali per proteggere i loro traffici illeciti. Gli edifici erano dotati di sofisticati sistemi di allarme e videocamere a circuito chiuso. In alcuni casi, erano stati creati nascondigli sotterranei e cassette postali con doppio fondo per occultare droga e armi. Anche i vani ascensori e le aiuole nelle aree pubbliche sono stati trasformati in veri e propri laboratori per attività illecite, evidenziando un’edilizia illegale che va oltre il semplice abusivismo.
Questa operazione dimostra l’impegno costante dei Carabinieri nel contrasto alla criminalità organizzata a Caivano. I militari, da tempo impegnati nella lotta contro lo spaccio di droga e il traffico di armi, hanno setacciato la città scoprendo un vero e proprio “sistema” nascosto tra le mura degli edifici. Le indagini proseguono per individuare i responsabili e smantellare completamente la rete criminale scoperta.
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