Nella serata di ieri, martedì 11 giugno, nella località Pineta Prisconte alla periferia di Mondragone, Luigi Cennami, 50 anni, è stato ucciso a colpi di pistola dal fratello maggiore Antonio, di 54 anni, al culmine di un’accesa discussione. Dopo aver esploso i colpi, Antonio si è dato alla fuga, scatenando una caccia all’uomo da parte delle forze dell’ordine.
La tragedia si è consumata nei pressi di un bar lungo via Domiziana, in una zona di sosta. Secondo le prime ricostruzioni, i due fratelli, noti nella comunità locale, avrebbero avuto una violenta lite che è degenerata rapidamente. In un impeto di rabbia, Antonio ha estratto una pistola calibro 9 e ha sparato contro Luigi, ferendolo mortalmente. Subito dopo l’omicidio, Antonio è fuggito con uno scooter, rendendosi irreperibile per diverse ore.
I carabinieri della Compagnia di Mondragone sono intervenuti prontamente sul luogo della sparatoria, avviando immediatamente le indagini. La salma di Luigi è stata sequestrata per l’autopsia, mentre una squadra investigativa si è messa sulle tracce di Antonio. La caccia all’uomo ha coinvolto anche il Comando provinciale dei carabinieri di Caserta, diretto dal colonnello Manuel Scarso.
Nella tarda mattinata di oggi, mercoledì 12 giugno, Antonio Cennami è stato rintracciato e fermato dai carabinieri. La Procura di Santa Maria Capua Vetere, competente per il territorio, ha emesso un provvedimento di fermo nei suoi confronti con l’accusa di omicidio aggravato. Ora Antonio dovrà rispondere di fronte alla giustizia per il fratricidio che ha sconvolto la comunità di Mondragone.
La notizia dell’omicidio ha scosso profondamente la città di Mondragone. I residenti, sconvolti e increduli, si interrogano su come una semplice lite familiare possa essere degenerata in una tale violenza. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire con esattezza i motivi della lite che hanno portato alla tragedia, per comprendere meglio le dinamiche familiari dei Cennami e prevenire futuri episodi simili.
Il dramma di Mondragone rappresenta un doloroso monito su quanto possano essere devastanti le conseguenze di conflitti irrisolti all’interno delle famiglie. In attesa che la giustizia faccia il suo corso, la comunità si stringe intorno al dolore della famiglia Cennami, segnata per sempre da questo tragico evento.