Oggi 12 giugno personale della Squadra Mobile della Questura di Salerno e del Reparto Territoriale Carabinieri di Nocera Inferiore hanno eseguito un’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali, emessa dal GIP del Tribunale di Salerno su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, nei confronti di 23 soggetti, 22 dei quali sottoposti a custodia in carcere ed 1 agli arresti domiciliari, indagati, a vario titolo, per i reati di associazione per delinquere di stampo mafioso, detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, estorsioni, rapine, ricettazione e detenzione e porto illegali di armi, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose.
Questo provvedimento cautelare costituisce il “continuum” dello sviluppo investigativo, tuttora parziale, dei fatti emersi nel corso di indagini da tempo in corso nell’agro nocerino – sarnese e che già hanno condotto il 2 dicembre 2022 a diverse emissioni cautelari nei confronti di soggetti appartenenti ai clan camorristici confederati “Fezza – De Vivo” e “Giugliano”, operanti nell’agro nocerino-sarnese
Le successive indagini, supportate anche dalle dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia hanno permesso successivamente di ricostruire la stretta rete di alleanze creata da GIUGLIANO Rosario anche con esponenti di spicco appartenenti ad altri gruppi camorristici, operanti su territori limitrofi, che si occupavano di spaccio, e del controllo sul proprio territorio attraverso attività estorsive contro imprenditori e commercianti. La loro attività veniva comunque supportata da altri imprenditori in danno ai loro concorrenti, costretti a pagare al clan fino a 5000 euro al mese.
Sulla base di simili risultanze investigative sono stati contestati agli indagati 8 episodi di estorsione, tutti aggravati dal metodo e dalle finalità mafiose, detenzione illegali di plurime armi da fuoco utilizzate per la partecipazione ad un summit di camorra, traffico di sostanze stupefacenti e partecipazione ad associazione camorristica di stampo mafioso. Inoltre sono state sequestrate diverse armi di cui 3 pistole e 2 fucili, oltre a numeroso munizionamento di vario calibro.