Sant’Antimo, Ergastolo per Raffaele Caiazzo con isolamento nelle ore diurne, emessa dalla corte d’assise di Napoli. L’accusa riguarda l’omicidio a colpi di pistola del genero Luigi Cammisa e della nuora Maria Brigida Pisacane, avvenuto una mattina dei primi di giugno del 2023.
L’omicidio si è verificato il 9 giugno 2023, quando Caiazzo, convinto che i due fossero amanti, ha deciso di porre fine alle loro vite. Le vittime, Maria Brigida Pisacane, di soli 24 anni, e Luigi Cammisa, di 29 anni, erano rispettivamente la nuora e il genero dell’assassino. Entrambi lasciavano dietro di sé due figli piccoli, gettando le rispettive famiglie nel dolore e nella disperazione.
Secondo le indagini, Caiazzo era accecato da fantasie morbose e infondate, credendo fermamente che i due giovani avessero una relazione extraconiugale. Questa convinzione lo ha portato a invaghirsi della nuora, alimentando una gelosia che si è trasformata in un impulso omicida. Nonostante l’assenza di prove concrete e la totale inesistenza della presunta relazione, la sua ossessione ha rovinato irreparabilmente la vita dei suoi stessi figli e nipoti.
Dopo un anno di processo, la sentenza è stata pronunciata dai giudici del Tribunale di Napoli Nord: ergastolo con isolamento diurno per Raffaele Caiazzo. La corte ha riconosciuto la gravità del duplice delitto, sottolineando l’assenza di qualsiasi segno di pentimento da parte dell’imputato, il quale non ha mai chiesto scusa ai suoi familiari per il terribile gesto.
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