Parete – Maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini, maestra 48enne condannata a 3 anni e 4 mesi di reclusione

Tre anni e quattro mesi di reclusione, interdizione dalla professione di insegnante e detenzione domiciliare. Questa la dura sentenza emessa dal giudice Fabrizio Forte del tribunale di Napoli Nord nei confronti di A.C., una maestra 48enne di Casal di Principe, accusata di maltrattamenti nei confronti di alcuni bambini della scuola paritaria “Il Giardino dell’Infanzia” di Parete.

Oltre alla pena detentiva, il giudice ha ordinato che l’imputata risarcisca le parti civili costituite nel processo: i genitori dei bambini e la scuola stessa. Gli avvocati Fabio Della Corte, Consiglia Conte, Vincenzo Motti, Stella Marino, Raffaele Vanacore e Vincenzo Di Vaio hanno rappresentato le parti lese, mentre l’istituto è stato difeso dall’avvocato Generoso Grasso. La somma del risarcimento sarà quantificata in seguito.

La vicenda giudiziaria ha avuto inizio un anno fa, nel giugno 2023, quando una madre, preoccupata per il comportamento del figlio di tre anni che non voleva più andare a scuola, ha deciso di agire. La donna, sospettando che qualcosa di grave potesse accadere, ha cucito un registratore nel vestitino del bambino per verificare cosa succedesse in aula. Le registrazioni, poi consegnate alle forze dell’ordine, hanno fornito prove cruciali.

Le indagini, condotte dai carabinieri della stazione di Parete sotto la guida del comandante Boerio, hanno incluso anche l’analisi delle immagini registrate dalle telecamere di sorveglianza all’interno della scuola. Da questi video sono emersi chiari episodi di maltrattamento, tra cui schiaffi e insulti rivolti ai piccoli alunni, che hanno portato alla condanna dell’insegnante.

La sentenza ha suscitato varie reazioni nella comunità. I genitori, sconvolti ma sollevati per la giustizia ottenuta, hanno espresso gratitudine per il supporto legale ricevuto. La scuola, colpita dalla vicenda, si è detta intenzionata a rafforzare le misure di controllo e prevenzione per garantire la sicurezza e il benessere degli studenti.

Questo caso sottolinea l’importanza di vigilare costantemente sul comportamento degli educatori e di agire prontamente quando si sospetta un abuso. La coraggiosa iniziativa della madre ha portato alla luce una situazione di sofferenza e ha permesso di proteggere altri bambini da possibili futuri maltrattamenti.

La maestra A.C., difesa dagli avvocati Carlo De Stavola e Bernardo Diana, dovrà ora scontare la sua pena e riflettere sulle gravi conseguenze delle sue azioni.

Il tribunale di Napoli Nord ha dunque segnato un importante passo nella lotta contro i maltrattamenti sui minori, ricordando a tutti che la tutela dei bambini è una priorità assoluta e che qualsiasi comportamento abusivo sarà perseguito con la massima severità della legge.

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