Ius Scholae, l’appello di Bene: “Diritti devono andare al passo con la società in cui viviamo”
“Steccati ideologici e retaggi del passato non possono più trovare spazio nell’Italia del 2024: si costruisca un percorso comune per arrivare all’approvazione dello ius scholae“,
Così il sindaco di Casoria e membro dell’esecutivo di Anci Campania Raffaele Bene interviene nel dibattito sull’introduzione dello ius scholae, misura che porterebbe alla cittadinanza italiana per i figli di migranti nati in Italia o arrivati da piccoli che abbiano completato almeno un ciclo scolastico sul territorio nazionale.
“La vita quotidiana e la sensibilità della società civile e delle nostre comunità ormai viaggiano ad una velocità diversa dal dibattito politico. I partiti ne prendano atto su un tema così delicato e che rischia di inquadrare il nostro Paese ancora una volta come fanalino di coda dei diritti in Europa.”
“Il mio è un appello da amministratore e da padre affinché si metta fine ad una delle contraddizioni del nostro tempo. L’integrazione reale e la convivenza nella società attuale non può passare dal negare il diritto ad un bambino di sentirsi parte del Paese nel quale nasce, cresce e va a scuola” conclude il primo cittadino casoriano.