Invitata ad attendere il proprio turno, la 32enne ha colpito con uno schiaffo al volto una 29enne, medico del pronto soccorso dell’ospedale ‘Cardarelli’ di Napoli. Poi si è scagliata contro una guardia giurata nel frattempo intervenuta.
Pochi minuti dopo sono però arrivati i carabinieri della stazione Vomero che hanno denunciato una donna di 32 anni, residente nel quartiere Pendino di Napoli, per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale mentre le due vittime si sono fatte medicare.
Alcune persone hanno raccontato che la donna, senza rispettare l’ordine imposto dal triage, pretendeva dai sanitari di essere immediatamente sottoposta ad esami diagnostici.
Ma quando è stata invitata ad attendere ha iniziato ad urlare, assumendo poi atteggiamenti violenti verso un medico ed una guardia giurata ma immediato è stato l’intervento dei militari I carabinieri, infatti, erano già all’interno del ospedale impegnati in un servizio predisposto per scoraggiare le aggressioni al personale sanitario.
La nota stampa dell’Ospedale Cardarelli
Nel pomeriggio di ieri una giovane dottoressa del Pronto Soccorso è stata aggredita da una donna che era entrata nella struttura senza averne necessità. La donna lamentava che nella giornata precedente, nel corso di un precedente accesso, non era stata sottoposta ad un particolare esame che, secondo la sua opinione, sarebbe stato fondamentale per valutare il suo stato di salute.
La dottoressa aggredita, un medico specializzando che con passione e dedizione ha scelto di recente di lavorare al Pronto Soccorso del Cardarelli, è stata oggetto dell’aggressione in quanto è stata la prima persona in camice incontrata dalla donna nell’accedere alla struttura. La donna, immediatamente dopo, ha aggredito anche il personale della sicurezza intervenuto in difesa del medico.
Dice Antonio d’Amore, direttore generale del Cardarelli: “Aggredire medici, infermieri e personale sanitario significa di fatto negare il futuro a questa terra, trasformare la passione in disillusione. La sanità in Italia è pubblica e gratuita eppure c’è un prezzo da pagare sempre più alto per chi invece è in prima linea e ci lavora. Questo non è più tollerabile, tanto è vero che il nostro ospedale è stato uno dei primi in Italia ad adottare un protocollo operativo in base al quale l’Azienda ospedaliera si fa direttamente carico della denuncia presso le autorità giudiziarie. Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per fronteggiare la violenza sui sanitari, non lasceremo soli medici, infermieri ed operatori sanitari che vengono ripagati con la violenza per la propria disponibilità e le proprie competenze”.
Già nella giornata di domani il direttore generale incontrerà la dottoressa aggredita per portarle la propria solidarietà e quella dell’intero ospedale. Da mesi l’Azienda ospedaliera ha attivato una serie di misure finalizzate a contrastare le aggressioni al proprio personale. L’episodio dell’aggressione verificatosi ieri è stato già segnalato all’autorità giudiziaria affinché possa avviare i necessari accertamenti.