Convocato Comitato ordine e sicurezza su agguato a Scampia

Intensificati i controlli. Focus anche su clochard ucciso

Il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha convocato d’urgenza per la mattina di domani, 9 settembre, alle ore 9.30, una riunione del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, “in relazione al grave episodio, verificatosi nel capoluogo, dell’omicidio di un cittadino italiano con precedenti per rapina e porto abusivo di armi, perpetrato nella notte scorsa a Scampia all’interno di un esercizio commerciale”.

Il prefetto, si legge in una nota, ha disposto l’immediata intensificazione dei servizi di controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine nell’area interessata.

Nel corso della riunione di domani si procederà anche all’esame del diverso contesto in cui è maturato, il 7 settembre scorso, l’omicidio di un extracomunitario di origine tunisina, senza fissa dimora, avvenuto a Napoli, in viale Dohrn.

“L’incessante lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine ha consentito di sottoporre a fermo un soggetto fortemente indiziato di quest’ultimo delitto, anche lui di origine tunisina – si sottolinea –

.Il tema, che investe profili di ordine pubblico, richiede un focus anche sulle politiche attive di sostegno sociale e di integrazione, sul quale sarà a breve convocata una prossima riunione con tutti gli attori istituzionali competenti”.

Al termine della riunione del comitato, si terrà un punto stampa.

Agguato a Scampia: 29enne ucciso a colpi di pistola mentre era dal barbiere.

Agguato a Scampia, ucciso un uomo mentre era dal barbiere - Notizie -  Ansa.it Torna la paura a Scampia. Intorno alle 23 di ieri, sabato 7 settembre, un uomo con il volto coperto è entrato nel negozio di un barbiere in via Ghisleri e ha aperto il fuoco contro un 29enne. La vittima, Camillo Esposito, è stata colpita mortalmente da diversi colpi di pistola. L’aggressore, dopo aver portato a termine l’attacco, è fuggito rapidamente a bordo di un’auto dove un complice lo attendeva.

Sul luogo dell’omicidio sono intervenuti immediatamente gli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insieme alla Polizia Scientifica, che ha effettuato i rilievi per raccogliere prove e ricostruire la dinamica dell’agguato. Le indagini sono condotte dalla Squadra Mobile di Napoli.

Secondo quanto appreso, l’aggressione sembra essere stata un’esecuzione pianificata. L’assalitore, armato e con il volto travisato, ha agito con precisione. È entrato nel negozio e ha colpito senza esitazione la vittima per poi darsi alla fuga. Gli inquirenti stanno esaminando le telecamere di videosorveglianza della zona e raccogliendo testimonianze per identificare i responsabili. Al momento, la dinamica suggerisce che l’omicidio possa essere legato a dinamiche criminali locali.

Clochard accoltellato per una coperta, il cadavere sul lungomare di Napoli: fermato l’omicida

Napoli, clochard ucciso sul Lungomare per una coperta contesa -  Ottopagine.it Napoli L’uomo è stato ucciso durante una lite con un altro homeless, forse per un pezzo di stoffa per coprirsi o un materasso conteso.

Una lite, con un altro fissa dimora, forse per una coperta o un materasso conteso. E così è scattato l’omicidio, con un colpo di coltello alla gola.

E’ quanto c’è dietro il ritrovamento, avvenuto ieri mattina poco dopo le otto, del cadavere di un tunisino di 30 anni nei giardinetti a due passi dal lungomare di Napoli.

Le indagini condotte dalla Squadra mobile hanno permesso di identificare l’omicida, un 33enne tunisino, anche lui un senza fissa dimora. E’ stato rintracciato in piazza Garibaldi, anche grazie all’ausilio dei militari dell’Esercito Italiano.

Il tunisino omicida è stato sottoposto a fermo di polizia giudiziaria da parte del personale della Squadra Mobile e dei militari del Nucleo Radiomobile del Gruppo Carabinieri di Napoli. Ieri era stato un cittadino a trovare il corpo lungo viale Dohrn.

Sul posto, dopo la segnalazione, era intervenuto il personale dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, insieme al personale della Guardia di Finanza.