Ricomincia l’università: come fare la spesa senza spendere troppo

A settembre, con la ripresa della sessione autunnale e l’inizio delle lezioni, molti studenti universitari si ritrovano a dover affrontare il ritorno alla vita da fuorisede, una condizione che porta con sé la necessità di gestire in modo oculato il proprio budget. Tra affitti, spese per i trasporti e materiali di studio, l’alimentazione rappresenta una voce di spesa significativa ma, con qualche accortezza e una pianificazione attenta, è possibile fare la spesa senza svuotare il portafoglio. La chiave del risparmio risiede non solo nel saper scegliere cosa acquistare ma anche, e soprattutto, nel pianificare in anticipo i pasti della settimana, in modo da evitare sprechi e costi superflui.

Pianificare i pasti per risparmiare

Prima di recarsi al supermercato, è fondamentale dedicare del tempo alla pianificazione dei pasti della settimana. Questo passaggio, spesso sottovalutato, consente di evitare acquisti impulsivi e di ottimizzare l’uso degli ingredienti, riducendo al minimo gli sprechi. Per iniziare, è consigliabile prendere in considerazione gli impegni settimanali, come lezioni, studio ed eventuali attività extrascolastiche, così da poter pianificare i pasti in funzione del tempo disponibile. Suddividere le preparazioni in base ai momenti della giornata in cui si ha meno tempo, ad esempio privilegiando pranzi veloci nei giorni più impegnativi e cene più elaborate durante il fine settimana, aiuta a gestire meglio il proprio tempo e le risorse.

Un’altra strategia efficace consiste nel preparare grandi quantità di cibo che possano essere consumate in più occasioni, come zuppe, stufati o insalate di cereali, che possono essere conservate in frigorifero e riscaldate all’occorrenza. Questo approccio, oltre a consentire un risparmio economico, permette di avere sempre a disposizione un pasto sano e nutriente, evitando così di ricorrere a soluzioni costose e poco salutari come il cibo da asporto. Infine, è utile redigere una lista della spesa dettagliata basata sui pasti pianificati, includendo solo gli ingredienti necessari e privilegiando l’acquisto di prodotti in offerta o a lunga conservazione.

I must have per la dispensa dello studente

Un altro aspetto fondamentale per risparmiare sulla spesa settimanale consiste nell’avere sempre in dispensa alcuni alimenti versatili ed economici che permettano di preparare una varietà di piatti con pochi ingredienti aggiuntivi. Tra i “must have” si annoverano innanzitutto i legumi secchi o in scatola, come lenticchie, fagioli e ceci, che costituiscono una fonte proteica economica e altamente nutriente. Essi possono essere utilizzati per preparare zuppe, insalate, burger vegetali e stufati, offrendo infinite possibilità culinarie con una spesa minima.

Un altro alimento imprescindibile è la pasta, preferibilmente integrale, che oltre a essere economica e facile da conservare, si presta a innumerevoli combinazioni, da quelle più semplici come pomodoro e basilico, a quelle più complesse con formaggi o ragù. In questo contesto, i sughi pronti possono rivelarsi una soluzione pratica e veloce per chi ha poco tempo a disposizione, come ad esempio il pesto, un classico dei pasti per gli studenti.

Essendo un condimento base, quando si trova il pesto in offerta è consigliabile approfittarne, poiché, grazie al suo gusto deciso e versatile, può essere utilizzato non solo per la pasta, ma anche per arricchire altre preparazioni, come panini, torte salate o insalate di riso da tenere in frigo. Anche il riso, in particolare quello a chicco lungo come il basmati, infatti, è un altro elemento fondamentale da avere sempre a disposizione, poiché consente di preparare rapidamente piatti unici come risotti, insalate di riso o semplici contorni per accompagnare proteine e verdure.

Con un po’ di organizzazione e qualche accorgimento, è dunque possibile fare la spesa in modo intelligente, scegliendo alimenti che consentano di risparmiare senza rinunciare alla qualità, adattandosi alle esigenze di uno stile di vita frenetico come quello degli studenti universitari.