Coppia di pusher divorzia e divide la piazza di spaccio in due gruppi: 21 arresti e 80 indagati, 39 le donne coinvolte tra cui 9 ristrette a misure cautelari
La separazione coniugale alla base della “scissione” tra i gruppi criminali che avevano dato vita a due piazze di spaccio ad Ercolano, con turni a giorni alterni; sgominati dai carabinieri di Torre del Greco (Napoli) che hanno arrestato 21 persone accusate di vendere hashish, cocaina e crack anche a minorenni nell’area vesuviana. La maxi-inchiesta ha portato all’arresto di 21 persone. I due coniugi in rottura sono Gaetano Asile e Luisa Vitiello, che con divorzio del 2018 hanno reso divisa una zona in cui i due relativi gruppi hanno operato a giorni alterni con turni dalle 11 alle 2 di notte: nell’attività investigativa è emerso, oltre l’impiego anche due minorenni per trasferire la droga, l’episodio di un cliente che, rivolgendosi a un pusher nel suo giorno di riposo, è stato indirizzato al collega dell’altro gruppo. Due gruppi di pusher dunque che si sono divisi la piazza senza pestarsi i piedi, in un rapporto di mutuo rispetto, al punto da organizzarsi senza mai invasioni di campo. A documentare le scene una telecamera di videosorveglianza. Non mancava infine il chimico del gruppo che usava l’ammoniaca per la produzione di crack.
Sono 21 gli arresti tra i gruppi Minuzzi-Scognamiglio e Asile: figurano 9 donne tra le misure cautelari emesse dal gip su richiesta della DDA, oltre le ben 30 sugli 80 indagati. “Un ulteriore colpo durissimo alla criminalità organizzata. L’arresto di 21 persone coinvolte nel traffico di droga è un segnale chiaro: lo Stato ad Ercolano c’è ed è presente“: così il sindaco Ciro Buonajuto, anche vice presidente nazionale dell’Anci. “Questo straordinario risultato è il frutto del lavoro incessante delle forze dell’ordine a cui va tutta la nostra riconoscenza. – ha aggiunto il primo cittadino di Ercolano – La sicurezza dei cittadini sarà sempre una priorità assoluta”.