Un agguato si è consumato a Scampia, precisamente in via Francesco Bacone, nei pressi del Lotto G, un complesso popolare noto nella zona. Un commando armato ha preso di mira Giuseppe D’Andrea, cinquantenne già conosciuto alle forze dell’ordine.
D’Andrea è riuscito a sopravvivere all’attacco, riportando solo ferite lievi. Dopo essere stato medicato all’ospedale Don Bosco, è stato dimesso con una prognosi di quindici giorni.
Le indagini sono attualmente condotte dalla polizia di Stato, che sta valutando l’ipotesi di una possibile escalation di violenza nella zona, in particolare dopo l’omicidio di Camillo Esposito. Sebbene D’Andrea non sia legato ad alcun gruppo criminale, ha precedenti per reati legati a droga e patrimonio, e gli inquirenti non escludono che l’attacco possa essere connesso a questioni di droga.
Il Lotto G è sotto il controllo della famiglia Angrisano, la quale gestisce il clan Vanella Grassi, un gruppo a cui era affiliato anche Esposito. Non si esclude che l’agguato possa essere collegato a tensioni interne al clan.
Un altro dettaglio significativo dell’evento è che, prima di essere ferito, D’Andrea è stato colpito alla testa con il calcio della pistola, un chiaro avvertimento per chi viola le regole della zona dominata dalla Vanella Grassi.