Marco Ferdico, il capo ultrà dell’Inter finito oggi in carcere, ha esplicitamente chiesto a Inzaghi, l’allenatore dell’Inter, di intervenire con la Società, o meglio direttamente con Marotta, presidente nerazzurro, al fine di ottenere ulteriori 200 biglietti per la finale di Champions di Istanbul dello scorso anno.
Lo si legge nell’ordinanza cautelare sul blitz contro gli ultras, che fa riferimento ad intercettazioni del maggio del 2023. Ferdico, si legge ancora negli atti, avrebbe ottenuto la promessa di Inzaghi di intercedere con i vertici Societari. Inzaghi che gli avrebbe detto: «parlo con Ferri con Zanetti con Marotta».
Nell’intercettazione del 26 maggio 2023 Ferdico spiega che ,vista la situazione di stallo sulla vicenda biglietti, hanno attuato uno ‘sciopero del tifo’ in occasione della finale di Coppa Italia. E dice a Inzaghi: «te la faccio breve Mister…ci hanno dato 1.000 biglietti…noi ci siam fatti due conti…ne abbiam bisogno 200 in più per esser tranquilli…ma non per fare bagarinaggio mister (…) arriviamo a 1200 biglietti? Questa è la mia richiesta».
E l’allenatore: «parlo con Ferri con Zanetti con Marotta … parlo con quelli (…) verrò su…poi ti faccio sapere qualcosa…gli dico…che ho parlato con te e che tanto avevi già parlato con Ferri e Zanetti (…) Marco io mi…mi attivo e ti dico cosa mi dicono». Ferdico: “è il direttore Marotta…bisogna parlare con lui…perché lui ha l’ultima parola…tutto qua».
Agli atti anche un incontro tra Ferdico e Mauro Nepi, altro ultrà interista finito in carcere, con Skriniar, ex calciatore nerazzurro, ora al Psg. «Gli tremava la voce», dicevano gli ultras intercettati, dopo quell’incontro che sarebbe servito per parlare, riassume il gip di vicende di ‘calciomercato’ (quali la possibile cessione del giocatore ovvero del mancato rinnovo del contratto), o comunque anche solo per acquisire tali informazioni, argomenti notoriamente di specifica competenza della Società calcistica”. In quei giorni, risulta sempre dagli atti, anche un vocale «concordato» con Ferdico e inoltrato da Nepi a Inzaghi, nel quale l’ultrà diceva: «mister noi avremmo bisogno di parlarti di persona quando hai tempo».
«Ci ha detto la società che c’è un’indagine in corso e quindi non dire niente sull’accaduto». Così il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha commentato, durante la conferenza stampa alla vigilia della gara di Champions League contro la Stella Rossa, l’indagine sugli ultras in cui compare anche il suo nome nelle intercettazioni.
Tra le file rossonere, invece, tra i destinatari dell’ordinanza di custodia cautelare figurano tra gli altri, Luca Lucci, celebre per la foto con Matteo Salvini, Christian Rosiello, siamo di fronte ad un ” patto di non belligeranza ” tra Inter e Milan. Le due società non tifano ma approdano al danaro con metodi mafiosi.
La curva dell’Inter, poi, è di stampo xenofoba e razzista.