Questa mattina, nella località Fressuriello del Comune di Saviano, un’operazione congiunta tra il corpo di Polizia Metropolitana e le guardie volontarie della Lipu ha portato alla denuncia di un cacciatore di 56 anni. L’uomo è stato colto in flagranza di reato mentre praticava attività venatoria senza i necessari titoli autorizzativi. Tra i reati contestati, il porto abusivo di armi e la ricettazione, poiché il fucile in suo possesso risultava rubato. Le forze dell’ordine hanno immediatamente sequestrato l’arma e 42 cartucce calibro 12, di cui 25 ritrovate sul posto e altre 17 recuperate durante una successiva perquisizione domiciliare.
L’operazione è stata condotta nell’ambito di un più ampio controllo del territorio volto a contrastare il fenomeno della caccia illegale e del bracconaggio. L’uomo, denunciato a piede libero, dovrà rispondere delle violazioni alle normative che regolano l’attività venatoria e del possesso di un’arma non solo detenuta illegalmente ma anche di provenienza furtiva.
Nel corso della stessa operazione, un secondo bracconiere è stato fermato e denunciato per l’uso illegale di richiami elettroacustici. Il cacciatore utilizzava un dispositivo per emettere il verso del tordo, metodo vietato dalla legge, per attirare gli uccelli durante l’attività di caccia. Anche in questo caso, le forze dell’ordine hanno sequestrato il fucile utilizzato e 20 cartucce calibro 9 e mezzo, oltre all’apparecchio elettronico usato per il richiamo degli animali.
L’operazione condotta dalla Polizia Metropolitana e dalle guardie Lipu evidenzia l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare il fenomeno del bracconaggio e nel tutelare l’equilibrio dell’ecosistema, minacciato dall’uso di pratiche illecite che mettono a rischio la fauna selvatica.