“Chi ama non dimentica..” è una celebre frase che a Napoli e tra i tifosi Partenopei è da sempre stata accostata al #D10s del calcio e rappresenta il legame indissolubile che sempre ci sarà con Maradona.
È anche quello però che tanti tifosi continuano a ripetere quando pensano a Ciro Esposito e a quella funesta finale del 3 maggio 2014 quando a Roma, in procinto di seguire la finale di Coppa Italia, il giovane tifoso azzurro, allora 30enne, fu ferito a morte da un ultras romanista durante un imboscata tesa ai tifosi azzurri su Viale Tor di Quinto.
Ciro morì 52 giorni dopo in ospedale ma da allora è simbolo di un tifo “pulito” e senza discriminazioni territoriali che armo’ invece la mano assassina di Daniele De Santis. Come ogni anno la famiglia Esposito e la sua Mamma coraggio, Antonella Leardi, che da subito divenne simbolo di legalità, rispetto e non violenza nel calcio, insieme all’associazione Ciro Vive Onlus fondata all’indomani della tragedia, festeggeranno il prossimo 23 novembre il #CiroDay nel giorno in cui il ragazzo avrebbe compiuto 40 anni.
Eventi sportivi, sociali e di beneficenza si sono susseguiti in questi 10 anni nel ricordo perenne del ragazzo di Scampia, e anche stavolta sarà così. Antonella Leardi ci racconta:
“Stavolta visto che mio figlio avrebbe compiuto 40 anni, e lui e’ vivo ancora con me e con tutti quelli che l’hanno voluto bene, sarà ancor più una festa di gioia, come lui amava fare! È una giornata speciale e sono felice di invitare gli amici veri della famiglia Esposito ed in particolare di mio figlio. Ci sarà tra gli altri un torneo triangolare con i tifosi del Boca Juniors e con l’ASD Ciro Vive calcio a 5,squadra che ha vinto anche il Torneo Disciplina. Sono onorata di incontrare i tifosi del Boca che verranno per festeggiarlo e per ricordare il 25 novembre, Diego Maradona. Dopo il triangolare di calcio, ci sarà un rinfresco e poi la visita al Museo di Ciro ed alle 17 la visita al murales dedicato a lui e realizzato dall’artista Klein. Termineremo con la musica di una band che verrà da Buenos Aires e ci sarà un dj set con la Panchina Crew Line. Sono passati dieci anni e Ciro non dovrà mai essere dimenticato. Penso sempre che oggi sarebbe potuto un padre felice ma ringrazio Iddio ugualmente che mi ha dato forza in tutto questo tempo di “resistere” ad una spada nell’anima e provare sempre a lanciare un messaggio di rispetto, tolleranza e non violenza nel calcio perché è questo che lo sport deve essere! Aspetto chi vorrà in piazza Ciro Esposito a Scampia e un ringraziamento speciale va mio figlio Pasquale che ha organizzato tutto con precisione e grande amore per il fratello e grazie anche alla curva b dei tifosi azzurri che per la prossima partita del Napoli hanno pensato fin d’ora ad uno splendida coreografia” Ciro Vive ”