Finisce l’odissea di Enrico Petrillo, patron di Edilmer che era stato coinvolto in un procedimento della Procura. L’impreditore da ieri alle 17,30, quando è stata pronunciata la sentenza è ufficalmente libero.
Petrillo era finito nelle maglie della giustizia circa 3 anni fa con prima un arresto durato poche settimane e poi il trasferimento ai domiciliari, in un primo periodo ad Ischia a Casamicciola e poi ad Afragola nell’ultimo periodo.
La richiesta di assoluzione perche “il fatto non sussiste” viene formulata proprio dalla Procura Generale (accusa) che dopo accurata analisi della sentenza di primo grado e gli ottimi motivi di appello presentati dagli avvocati difensivi del Petrillo, l’avvocato Dario Procentese e l’avvocato Giovanni Vignola, chiede l’assoluzione.
Un calvario per l’imprenditore afragolese che è stato costretto a vivere ai domiciliari in questi anni. La Procura libera subito anche tutti i suoi beni. L’azienda in seguito alle indagini era stata commissariata e solo grazie all’impegno dei due figli ed ai suoi collaboratori è riuscita a resistere durante questo difficile ed inaspettato periodo.
L’assoluzione arriva in questi giorni in prossimita’ del Natale e quindi rende felice lui, la sua famiglia e tuttti i suoi collaboratori.
L’imprenditore cresciuto in questi anni con la sua azienda, la Edilmer, grazie alla sua tenacia ed al suo impegno, torna ad occuparsi del suo lavoro e della sua famiglia a tempo pieno, buttandosi alle spalle questo periodo difficilissimo che lo ha provato fortemente.