Napoli – Il calcio come ponte tra popoli: il gemellaggio tra Spartak San Gennaro e Al Haddaf Team

Napoli e Gaza unite dal pallone, dalla solidarietà e dalla speranza di un futuro migliore. È questa la storia di un progetto unico che vede protagonisti i bambini dello Spartak San Gennaro, squadra popolare del rione Montesanto di Napoli, e i giovani dell’Al Haddaf Team, provenienti dalla cittadina di Beit Lahia, nel Nord di Gaza, distrutta dalla guerra. Due realtà lontane, ma unite dal sogno di un’infanzia normale e dalla passione per il calcio.

Il gemellaggio tra le due squadre nasce dall’impegno dei promotori dello Spartak San Gennaro e di Jamil Almajdalawi, educatore e rappresentante dell’Al Haddaf Team, già ospite a Napoli in passato. Grazie a questa collaborazione, i piccoli calciatori si scambiano video, consigli tattici e messaggi di solidarietà. Ma nei video inviati da Gaza emerge anche la dura realtà: esplosioni e il rombo degli aerei israeliani fanno da sottofondo alle partite giocate nei campetti improvvisati nei campi profughi.

“Giocare a calcio è un modo per far sentire i nostri bambini ancora bambini”, spiega Jamil Almajdalawi. Per i giovani palestinesi, il pallone diventa un mezzo per evadere da una quotidianità fatta di privazioni e responsabilità adulte. “La mia speranza è che un giorno, con la pace, questi bambini possano giocare insieme a quelli di Napoli sullo stesso campo.”

Nel parco Ventaglieri, nel cuore di Napoli, il campo dello Spartak San Gennaro si è trasformato in una vera e propria curva. Durante un evento speciale, i tifosi napoletani hanno assistito a una partita dell’Al Haddaf Team proiettata su uno schermo. Bandiere, cori e magliette celebrative con la scritta “Tutt’eguale song ‘e creature” (I bambini sono tutti uguali) hanno suggellato il legame tra le due squadre.

“Come genitore e come essere umano, mi chiedo quando tutto questo finirà”, afferma Ester Sesso, presidente dello Spartak San Gennaro. “Il nostro sogno è vederli giocare insieme, e io nei sogni ci credo.”

Nonostante le difficoltà, il gemellaggio tra lo Spartak San Gennaro e l’Al Haddaf Team dimostra che lo sport può essere un potente strumento di connessione e solidarietà. È un messaggio di speranza che supera i confini, portando un po’ di umanità e normalità a chi vive in condizioni estreme.

In un mondo diviso da conflitti, il pallone diventa un simbolo di unità, un sogno condiviso che unisce Napoli e Gaza, dimostrando che, alla fine, “Tutti i bambini sono uguali.”