Rapina a Pomigliano d’Arco: banda di malviventi in azione, bottino milionario

Una notte di paura a Pomigliano d’Arco, nel napoletano, dove una tabaccheria è stata assaltata da una banda di rapinatori. Durante la notte tra il 6 e il 7 gennaio, i ladri, tutti incappucciati, hanno messo a segno il colpo, portando via un bottino che includeva 400 euro in monete, numerosi dispositivi elettronici e un’ingente quantità di tabacchi.

I malviventi hanno agito con rapidità, riuscendo a divellere la serranda e forzare la porta blindata del negozio. Una volta all’interno, hanno preso tutto ciò che potevano, causando danni ingenti alla struttura.

La titolare dell’attività, visibilmente sconvolta, si è rivolta al deputato di Alleanza Verdi-Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, esprimendo la sua preoccupazione per la crescente insicurezza della zona. “Negli ultimi nove mesi, la mia tabaccheria ha subito due tentativi di furto e ora questo colpo, portato a termine con successo dai malviventi. Hanno rubato una grande quantità di tabacco e dispositivi elettronici e, purtroppo, non siamo coperti da assicurazione. Abbiamo più volte segnalato alle autorità questa situazione fuori controllo, Pomigliano è ormai diventata invivibile”, ha dichiarato la proprietaria.

Il deputato Borrelli, insieme al responsabile territoriale di Europa Verde, Carime D’Onofrio, ha ribadito l’urgenza di adottare misure più severe per garantire la sicurezza. “Cittadini e commercianti sono stanchi, impauriti ed esasperati. Presto non avranno più la forza di continuare a lottare. Lasciare che il crimine vinca è un crimine in sé. Il territorio deve essere protetto e presidiato”, hanno dichiarato in una nota congiunta, facendo eco alla crescente frustrazione delle persone che vivono e lavorano nella zona.