Giugliano: scarcerato un altro componente della banda che ha rapinato le poste di Teverola

Giugliano in Campania – Nuovi sviluppi nel caso della rapina da oltre 100mila euro all’ufficio postale di Teverola, avvenuta lo scorso luglio. Il giudice del tribunale di Napoli Nord ha disposto la scarcerazione di Agostino Salvati, 19enne di Giugliano, che potrà ora scontare la pena agli arresti domiciliari. La decisione è stata presa su richiesta dell’avvocato Luigi Poziello, che ha ottenuto la misura alternativa al carcere per il suo assistito.

Salvati, insieme a Pasquale Palma, 26enne, e a un minorenne, era stato arrestato in seguito al colpo messo a segno ai danni dell’ufficio postale di Teverola. La rapina aveva fruttato un bottino ingente, oltre 100.000 euro, prelevati dal furgone blindato che aveva appena depositato la somma all’interno dell’ufficio. I tre giovani avevano approfittato dell’occasione per entrare nell’edificio e razziare tutto il denaro custodito.

Dopo essere stati arrestati, i due adulti hanno scelto di essere processati con rito abbreviato, che ha portato a una condanna di quattro anni ciascuno. Grazie alla legge Cartabia, la pena è stata ridotta a tre anni e quattro mesi di reclusione, a meno che non decidano di impugnare la sentenza. Il pubblico ministero aveva inizialmente chiesto una condanna di quattro anni e otto mesi.

Secondo le indagini, la banda sarebbe coinvolta in altre rapine commesse nell’hinterland napoletano e casertano, e le autorità continuano a indagare su ulteriori colpi.