Turbativa d’asta e corruzione in relazione a gare d’appalto nell’ambito dell’affidamento del servizio integrato di raccolta dei rifiuti: proseguono le indagini della procura di Napoli Nord, che ha richiesto misure cautelari nei confronti di alcune delle persone interessate dall’inchiesta, che coinvolge i Comuni di Marano di Napoli e Giugliano in Campania. Emessi i provvedimenti del divieto di dimora a Napoli e la sospensione dai pubblici uffici che colpiscono due soggetti, Luigi Grimaldi, ex assessore all’Ambiente a Giugliano, oggi consigliere comunale di Napoli e consigliere metropolitano, accusato di aver intascato una tangente da 60mila euro e un orologio del valore di 6000 euro, e Domenico Abbatiello, dipendente comunale di Marano, con mansioni, all’epoca dei fatti, di sorvegliante. A dare esecuzione alle misure cautelari sono stati, quest’oggi, i carabinieri del gruppo di Castello di Cisterna.
Ravvisate, a Giugliano, “plurime condotte corruttive nell’aggiudicazione di una gara d’appalto per il servizio integrato di raccolta dei rifiuti solidi urbani dell’importo complessivo di 122 milioni di euro (settennato 2020- 2027)” con il coinvolgimento, tra gli altri, “dell’allora provveditore alle Opere Pubbliche di Napoli e dell’ex sindaco di Giugliano in Campania”, destinatari di decreto di sequestro preventivo di circa 45mila euro ciascuno. Nel corso delle attività investigative, sono stati già sequestrati 60mila euro e un orologio di valore, conseguenti alla promessa, a titolo corruttivo, in favore di un ex assessore del Comune di Giugliano in Campania, per favorire una azienda nell’aggiudicazione di un appalto connesso alla raccolta dei rifiuti solidi urbani. Altri 350mila euro sono stati sequestrati in quanto frutto di tangenti destinate a dirigenti del settore custoditi da terzi.
A rischio commissariamento i due Municipi, Giugliano e Marano