La presidente del Tribunale per i Minori di Napoli, Paola Brunese, ha dato avvio a un’importante svolta nell’affrontare il preoccupante fenomeno della diffusione di lame e pugnali tra i giovanissimi.
“Il messaggio che lanciamo è semplice: non si va in giro armati.” Con queste parole, la presidente ha ribadito l’urgenza di promuovere una cultura della responsabilità e della sicurezza tra le nuove generazioni.
Riduzione della violenza giovanile
In un contesto segnato dall’aumento di episodi di violenza tra i giovani, il tribunale ha deciso di adottare nuove misure per contrastare il problema. Tra le priorità, vi è l’informazione ai minori sulle gravi conseguenze legali e sociali legate al possesso e all’utilizzo di armi.
Collaborazioni con le scuole
La volontà di instaurare collaborazioni con le scuole del territorio rappresenta un pilastro fondamentale delle nuove strategie. Educare i ragazzi sui rischi connessi alla violenza e al possesso di armi viene considerato un passo cruciale per prevenire comportamenti pericolosi e per promuovere una cultura di rispetto e consapevolezza.
Iniziative per la sensibilizzazione
Il tribunale sta anche avviando campagne di sensibilizzazione che coinvolgeranno non solo i giovani, ma anche le loro famiglie. L’obiettivo è quello di creare un ambiente più sicuro e consapevole, dove i ragazzi possano crescere senza il peso della paura e delle intimidazioni.
L’appello della presidente Brunese è chiaro: è necessaria una collaborazione attiva dell’intera comunità per garantire ai minori un futuro migliore, libero da violenze e condizionamenti negativi. Questo richiamo punta a coinvolgere tutti, dalle istituzioni alle famiglie, in un impegno collettivo per la sicurezza e il benessere delle nuove generazioni.