Napoli – Raffica di denunce contro i parcheggiatori abusivi e le autorimesse irregolari grazie a un’operazione condotta dalla Guardia di Finanza, che ha portato a segnalare ben 39 persone.
A partire da dicembre scorso, il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Napoli ha intensificato i controlli per combattere l’occupazione abusiva del suolo pubblico. Questa iniziativa, sviluppata in linea con le direttive del Prefetto di Napoli, Michele di Bari, si inserisce in un piano più ampio per il rispetto della legalità e del decoro urbano.
Negli ultimi due mesi, i finanzieri del I Gruppo e del Gruppo Pronto Impiego hanno scoperto 11 autorimesse irregolari situate nelle zone di Borgo Orefici, Porto, Chiaia e Fuorigrotta. Nonostante la capienza media di soli 5 o 6 veicoli, molte di queste strutture adottavano stratagemmi per incrementare il numero di posti auto.
Tariffe elevate nelle aree turistiche
Le autorimesse nelle aree più frequentate dai turisti applicavano tariffe orarie che raggiungevano i 15 euro, a fronte di una media di 6 o 7 euro in altre zone. Per aumentare i guadagni, i gestori utilizzavano spazi pubblici per parcheggiare le auto dei clienti, spesso in doppia fila, sui marciapiedi o persino occupando stalli a pagamento. Questi spazi venivano delimitati con coni e segnali non autorizzati, generando disagi alla circolazione stradale.
Oltre all’uso illecito del suolo pubblico, numerose autorimesse sono state multate per l’installazione di insegne luminose non autorizzate, posizionate su cartelli stradali con batterie autoalimentate, in violazione delle norme del Codice della Strada.
Lavoratori in nero e violazioni fiscali
Le verifiche hanno inoltre rivelato diffuse irregolarità nella gestione fiscale. In molte strutture, le Fiamme Gialle hanno riscontrato mancata registrazione e trasmissione dei corrispettivi fiscali. In aggiunta, diversi lavoratori sono risultati impiegati “in nero”, confermando la sistematicità delle violazioni.
Nel corso dell’operazione sono stati individuati anche 14 parcheggiatori abusivi, due dei quali sorpresi in attività illecite collaterali: uno era intento a vendere tabacchi di contrabbando, mentre l’altro era in possesso di sostanze stupefacenti.
Complessivamente, nel 2023, la Guardia di Finanza ha identificato 121 persone impegnate in attività di parcheggio abusivo, con 50 di loro deferite all’Autorità Giudiziaria.