Un danno erariale di oltre 11 milioni di euro ha portato alla notifica di un atto di costituzione in mora a 23 persone, tra cui l’ex sindaco di Napoli, Luigi de Magistris. L’operazione è stata condotta dal Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Napoli su delega della Procura regionale della Corte dei Conti.
Secondo le accuse, il danno sarebbe stato causato da indebite ricapitalizzazioni e iniezioni di liquidità, effettuate nel 2019 a favore di una società partecipata ritenuta già in dissesto: la Ctp Spa, incaricata all’epoca della gestione del trasporto pubblico locale a Napoli e provincia.
Tra i destinatari dell’atto figurano anche gli attuali sindaci di Marigliano, Cardito e Meta di Sorrento, rispettivamente Giuseppe Jossa, Giuseppe Cirillo e Giuseppe Tito, insieme ad Antonio Meola, segretario generale della Città Metropolitana, e ai consiglieri regionali Francesco Cascone, Felice Di Maiolo e Francesco Iovino.
L’atto di costituzione in mora, oltre a individuare le responsabilità, ha il compito di interrompere i termini di prescrizione per il 2019. Complessivamente, il danno accertato dagli inquirenti per tutte le annualità oggetto dell’indagine supera gli 85 milioni di euro.