Dopo più di un anno di detenzione, anche Tony Colombo, marito di Tina Rispoli, ha lasciato il carcere. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli ha accolto la richiesta presentata dai legali dei due, gli avvocati Alfredo Sorge e Sergio Cola, ritenendo affievolite le esigenze cautelari e concedendo gli arresti domiciliari a Colombo nel comune di Gaeta. I due coniugi sono sotto processo con le accuse di concorso esterno in associazione mafiosa e partecipazione finalizzata alla produzione di sigarette di contrabbando. La sentenza, che seguirà il rito abbreviato, è attesa per il 7 marzo 2025.
L’arresto di Tony Colombo e Tina Rispoli è avvenuto il 17 ottobre 2023, nell’ambito di un blitz contro il clan Di Lauro, che portò alla cattura di 27 persone, tra cui Vincenzo Di Lauro, figlio del capoclan Paolo. Secondo gli inquirenti, Colombo e Rispoli avrebbero finanziato le attività illecite e lecite del clan, tra cui una fabbrica clandestina di sigarette, aperta nel 2018 ad Acerra, provincia di Napoli, e subito sequestrata dalla Guardia di Finanza.
In merito alla fabbrica di sigarette, Tina Rispoli è accusata di aver finanziato l’attività con 35.000 euro. Tuttavia, pochi giorni dopo l’arresto, la Rispoli aveva dichiarato di non aver mai partecipato all’affare, pur essendo a conoscenza dell’attività del fratello Raffaele Rispoli. Stessa posizione per Tony Colombo, che nel corso dell’interrogatorio aveva ammesso di sapere dell’esistenza della fabbrica, ma aveva negato ogni coinvolgimento diretto nell’attività illegale.
L’attesa per la sentenza del processo si concentrerà ora su come si evolveranno le accuse, con i coniugi Colombo e Rispoli che, per ora, stanno vivendo un periodo di scarcerazione in attesa del giudizio definitivo.