CASORIA. Un evento di grande spessore si è svolto ieri mattina presso l’Istituto Superiore “A. Torrente” di Casoria, dove studenti e media hanno preso parte all’incontro “Barlumi di Contrasto – Contro l’illegalità”. Un’occasione di riflessione sulla legalità e sul contrasto alla criminalità, che ha visto il coinvolgimento di personalità istituzionali e autorevoli esperti del settore.
Il Sindaco di Casoria, Raffaele Bene, ha tenuto a ringraziare tutti i presenti per il contributo: “La lotta alla criminalità si costruisce giorno dopo giorno, partendo dalla consapevolezza e dall’educazione. Abbiamo voluto portare nelle scuole un messaggio forte: la legalità non è un concetto astratto, ma un valore concreto che deve guidare le nostre azioni quotidiane.”
L’evento ha visto la partecipazione dell’On. Luigi de Magistris, già magistrato e Sindaco di Napoli, il quale ha ribadito il valore della giustizia e della determinazione delle istituzioni: “Il coraggio e l’onestà sono le vere armi per cambiare il futuro e riconoscere il male che è anche nello Stato a volte“
Il Presidente del Consiglio Comunale di Casoria, Pasquale Tignola, moderatore dell’incontro, ha evidenziato l’importanza del coinvolgimento attivo della comunità: “Questi incontri non sono solo momenti di ascolto, ma opportunità per generare un cambiamento culturale. Dobbiamo sostenere e promuovere la cultura della legalità con ogni mezzo.”
Anche l’Assessore alla Cultura e Vicesindaco, Gaetano Palumbo, ha espresso soddisfazione per il successo dell’evento: “Quando le istituzioni e i cittadini dialogano, si creano le basi per un futuro diverso. Oggi abbiamo visto una partecipazione attenta e appassionata da parte degli studenti, segno che c’è voglia di cambiamento.”
La Consigliera Comunale, Roberta Giova, ha sottolineato il valore della prevenzione e del supporto ai giovani: “Dobbiamo fornire ai ragazzi strumenti concreti per riconoscere e contrastare l’illegalità, dando loro alternative sane e costruttive.”
Tra le testimonianze di rilievo, il Dott. Francesco Di Ruberto, già Dirigente della Polizia di Stato e della Squadra Mobile di Napoli e Salerno, ha raccontato la sua esperienza diretta nella lotta alla criminalità, mettendo in evidenza l’importanza del lavoro delle forze dell’ordine ed Antonino Salvia, funzionario del Ministero della Giustizia che ha portato la testimonianza del padre Giuseppe, direttore del carcere di Poggioreale assassinato per essersi opposto a Cutolo. L’attore e drammaturgo Gianfranco Gallo ha invece parlato del ruolo dell’arte nel raccontare e contrastare le mafie, mentre Gianluigi Esposito autore del libro “I diari segreti di Raffaele Cutolo”, scritto insieme a Simone De Meo, ha analizzato il fenomeno della criminalità organizzata da una prospettiva storica e giornalistica.
Uno dei momenti più significativi dell’evento è stato il confronto con gli studenti, che hanno posto domande dirette e incisive agli ospiti, chiedendo come le istituzioni possano realmente garantire un futuro libero dalla camorra e quali strumenti i giovani abbiano per combattere l’illegalità nel quotidiano.
L’incontro si è concluso con un appello corale a non abbassare la guardia e a continuare a lavorare insieme per un territorio più sicuro e giusto.