Blitz antidroga a Marano: 16 misure cautelari eseguite dalla Guardia di Finanza

Nella notte, a Marano di Napoli, i finanzieri del GICO di Napoli hanno portato a termine un’importante operazione antidroga, culminata con l’emissione di 16 misure cautelari nei confronti di altrettanti indagati. Gli arrestati sono accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti.

Le indagini hanno fatto emergere un sofisticato sistema di distribuzione della droga, basato su diverse modalità di consegna, tra cui appuntamenti telefonici e vendite a domicilio, con l’obiettivo di eludere i controlli delle forze dell’ordine.

Un linguaggio in codice per coprire il traffico illecito

Per evitare di essere intercettati, gli indagati utilizzavano un linguaggio in codice, riferendosi alle sostanze stupefacenti con nomi di uso comune come “t-shirt”, “pane”, “pesce” e “carne”.

In base alle disposizioni previste dalla nuova legge Nordio, gli arrestati saranno sottoposti a interrogatorio preventivo davanti al Giudice per le Indagini Preliminari (GIP). Questa misura è volta a garantire un’accelerazione nella valutazione delle accuse, tutelando al contempo i diritti degli indagati nelle fasi iniziali del procedimento penale.

L’operazione rappresenta un duro colpo per il traffico di droga nella zona di Marano, sottolineando l’impegno delle forze dell’ordine nel contrastare la criminalità organizzata e il commercio illecito di sostanze stupefacenti.

I nomi degli indagati

Maurizio Branco Cappiello, Giovanni Cerullo, Vincenzo Ciardiello, Domenico Della Rotonda, Ciro Di Lanno, Salvatore Di Palma, Alfredo Felaco, Antonino Lauro, Castrese Sarracino, Giancarlo Bonti, Stefano Verde, Castrese Simeoli, Rachele Nabila Moio, Vincenzo Maiorano, Giovanni Maiorano, Pasquale Vallefuoco e Giancarlo Ronti.