Dopo oltre 40 anni di silenzio, la vicenda della bonifica dell’ex Acciaieria del Sud è tornata alla luce grazie all’iniziativa di Salvatore Iavarone, consigliere comunale di Casoria e consigliere nazionale di Europa Verde. Il politico, da tempo impegnato nella salvaguardia dell’ambiente, ha rivelato una situazione di rifiuti pericolosi, accantonati da decenni, nell’area industriale che si estende tra Casoria e Afragola. L’area, visibile anche dalla stazione di Casoria, è stata a lungo dimenticata dalle autorità competenti, con i rifiuti lasciati a cielo aperto, costituendo un rischio per la salute della comunità.
Nel 2021, Iavarone ha deciso di intraprendere un’azione diretta, richiedendo una verifica sulla presenza di scarti ed inerti nella zona, un appello che ha trovato inizialmente una risposta negativa da parte della polizia municipale. Nonostante ciò, la sua determinazione non è venuta meno e, a seguito di un sopralluogo e di una seduta della IV Commissione consiliare, sono emerse evidenze di gravi omissioni. È stato infatti trovato un’ordinanza del 2001, mai eseguita, che intimava la rimozione dei rifiuti. La situazione è ulteriormente complicata da una relazione del 2002, redatta dal Ministero dell’Ambiente e dai Carabinieri, che denunciava la presenza di circa 70.000 mq di rifiuti pericolosi.
A questo punto, Iavarone ha deciso di presentare una denuncia per avviare la caratterizzazione dei rifiuti e la successiva rimozione, nonostante i lunghi tempi burocratici e il ritardo delle autorità. La denuncia ha finalmente portato ad una conferenza dei servizi in Regione Campania, coinvolgendo enti locali e pubblici come Città Metropolitana, Arpac e ASL.
L’azione ha portato a un’importante vittoria: è stato avviato il monitoraggio della falda acquifera sotto l’area contaminata e, nei prossimi due anni, sarà predisposto un progetto di bonifica dell’area di 42.000 mq, dove i rifiuti sono ancora stoccati.
“Questa è una vittoria che in pochi credevano possibile”, afferma Iavarone, “ma è solo l’inizio. Non ci fermiamo qui e andiamo avanti con azioni concrete. La nostra battaglia continuerà, e ora ci concentreremo su altre aree dismesse come la RESIA.”
Il consigliere non nasconde la frustrazione per il lungo silenzio che ha segnato questa vicenda, ma sottolinea la determinazione con cui ha portato avanti la causa. La vicenda della ex Acciaieria del Sud rappresenta un esempio di come la perseveranza e l’impegno possano risolvere situazioni ambientali gravissime, che per troppo tempo erano state ignorate. Con il futuro della salute dei cittadini di Casoria in mente, Iavarone promette di non mollare, continuando a mettere in luce problemi trascurati per troppo tempo.