Pino Daniele Spiritual: una mostra emozionante a Palazzo Reale di Napoli

A dieci anni dalla scomparsa e nel giorno in cui avrebbe compiuto 70 anni, Napoli celebra Pino Daniele con una mostra che ne ripercorre la straordinaria carriera e la vita. “Pino Daniele Spiritual” è un viaggio che va oltre la musica, per entrare nel cuore del chitarrista e compositore che ha lasciato un’impronta indelebile nella storia della musica italiana. Inaugurata il 18 marzo dal Ministro della Cultura Alessandro Giuli, la mostra sarà aperta fino al prossimo 6 luglio, distribuita in due spazi di Palazzo Reale, cuore pulsante della città.

Due sale, una storia

La mostra si sviluppa su due sale, organizzate attorno a una data chiave: il 1977, anno di pubblicazione di Terra mia, album simbolo della sua carriera. In questa divisione, si alternano materiali audiovisivi pubblici e privati, oggetti personali come giubbotti di jeans e pelle, foto, strumenti e chitarre che raccontano la sua evoluzione artistica e personale. Tra questi, anche pezzi più intimi, come scritti e riflessioni, che permettono di esplorare la profondità della sua persona. Nella prima sala, un balcone, che rappresenta un elemento simbolico, accoglie i visitatori, riportandoli nella Napoli degli anni ’70, crocevia di culture e influenze che hanno dato vita alla musica di Pino Daniele.

Un’esperienza immersiva

Non solo materiali fisici: la mostra offre anche esperienze immersive. Proiezioni e installazioni interattive permettono ai visitatori di immergersi nei momenti più significativi della carriera di Pino Daniele, come i celebri duetti e il concerto del 2008, che riunì più di 100.000 persone in Piazza del Plebiscito. Inoltre, è possibile ascoltare un raro estratto delle prove della Batracomiomachia, registrato nel 1974, un pezzo unico della sua produzione musicale.

La storia di un uomo e di un’artista

La seconda sala esplora la carriera di Pino Daniele dal 1977 fino al 2014, raccontando l’evoluzione della sua musica e della sua vita privata. Qui, si intrecciano i momenti più intimi e pubblici del suo percorso, con dichiarazioni personali e riflessioni che ne svelano la visione del mondo. La sala restituisce la figura di Daniele in tutta la sua complessità, dall’affermazione del Neapolitan power alla collaborazione con grandi nomi internazionali come Eric Clapton.

Promossa dalla Fondazione Pino Daniele, in collaborazione con il Ministero della Cultura, Regione Campania e Comune di Napoli, la mostra è prodotta da Cor ed è accompagnata da un catalogo edito da Silvana Editoriale. Un tributo emozionante a uno degli artisti più amati della musica italiana, che la città di Napoli celebra con orgoglio.