Arianna Meloni, “Caivano luogo simbolo, bene impegno Governo”

“Grazie allo straordinario lavoro del governo di Giorgia Meloni, Caivano rappresenta ormai un modello vincente, un progetto realizzato di rigenerazione civile e sociale, replicando il quale sarà possibile restituire ovunque alla comunità nazionale interi territori sinora abbandonati al proprio destino dal lassismo e dalla inconcludenza della sinistra”. Lo ha detto, a margine dell’evento di Fdi “Il coraggio di cambiare. La sfida delle ‘Caivano’ d’Italia: dal degrado alla rinascita”, in corso a Caivano (Napoli), il senatore di Fratelli d’Italia, Sergio Rastrelli. “Solo un governo di destra con un’impronta sociale e legalitaria – aggiunge – può offrire la garanzia che non vi sarà mai alcun arretramento nel contrasto più duro ad ogni forma di illegalità”.

Gardini, Caivano prova che quando Stato c’è criminalità arretra 

“Siamo qui perché Caivano non è solo il simbolo, ma è un modello per tutte le periferie d’Italia. Dove non c’è lo Stato, sono i più deboli che ci rimettono e penso soprattutto alle famiglie, alle madri e ai padri che non riescono a dire ai loro figli guardandoli negli occhi ‘questo posto è per te, puoi crescere qui perché è un luogo sicuro’. Il presidente Meloni non si è voltata dall’altra parte, ma ha guardato la realtà in faccia e ha deciso di esserci”. Così il vicepresidente di Fratelli d’Italia alla Camera dei deputati Elisabetta Gardini in occasione dell’evento organizzato a Caivano da Fratelli d’Italia dal titolo “Il coraggio di cambiare”. “Noi come comunità politica di Fratelli d’Italia siamo orgogliosi di seguire questa indicazione chiara e concreta. Lo Stato c’è e quando c’è lo Stato la criminalità arretra. Solo in questo modo potremo dare ai nostri figli un luogo e un futuro sicuro, in ogni periferia d’Italia”, ha sottolineato.

Sottosegretario Ferro, Caivano è simbolo di rinascita 

“Caivano non è più soltanto una ferita aperta, un luogo associato al degrado, all’illegalità, alla marginalità. Caivano oggi è un simbolo di rinascita. E questo risultato porta soprattutto un nome, quello di Giorgia Meloni, che è venuta qui, ci ha messo la faccia, e ha preso un impegno chiaro, netto, forte con i cittadini onesti di questo territorio. E oggi possiamo dire, con orgoglio, che quell’impegno è stato mantenuto, con il contributo di tanti che hanno saputo fare squadra con l’obiettivo di dimostrare che con il lavoro, con la determinazione, con il coraggio, si può dare un futuro a luoghi che sembravano perduti e comunità che si sentivano abbandonate e senza futuro”. E’ quanto ha affermato il sottosegretario all’Interno Wanda Ferro, intervenendo a Caivano all’iniziativa “Il coraggio di cambiare. La sfida delle Caivano d’Italia”, promossa dai gruppi parlamentari di Fratelli d’Italia. Ferro ha richiamato i contenuti del cosiddetto “modello Caivano”: “Non un intervento estemporaneo, emergenziale, fatto per tamponare una crisi, ma un progetto organico, multidisciplinare, replicabile, che rappresenta un cambio di paradigma nel modo in cui lo Stato affronta le sfide delle periferie e della marginalità sociale”. Un modello che tiene insieme “repressione e prevenzione, sicurezza e istruzione, presenza dello Stato e protagonismo delle comunità. Un modello che coinvolge le scuole, le famiglie, il volontariato, il mondo dello sport e della cultura. E che mette al centro la persona, a partire dai più giovani”. Il sottosegretario ha parlato della questione educativa, come la “vera grande sfida” da affrontare: “Oggi il disagio giovanile non riguarda più solo le periferie, ma attraversa tutti i contesti sociali. Si nutre di solitudini, assenze educative, vuoti valoriali. Cresce anche dove ci sono benessere e agio economico. E poi c’è il ruolo pervasivo dei social network, dove la violenza diventa status symbol, dove si celebrano l’arroganza, la sopraffazione, la criminalità. Per questo non basta più ‘reprimere’: bisogna capire, accompagnare, orientare. Abbiamo agito sul piano della sicurezza e della repressione, ma soprattutto abbiamo investito sulla cultura, sull’istruzione, sulla prevenzione. Abbiamo rafforzato le scuole, sostenuto le famiglie, finanziato progetti educativi e sportivi, promosso iniziative delle Fiamme Oro e delle Forze di polizia, che oggi non sono solo presidio di ordine pubblico, ma protagonisti attivi nella crescita civile dei ragazzi, con le palestre della legalità, con i percorsi formativi nelle scuole, con le iniziative contro bullismo, droga, alcol e uso distorto del web”.

Rauti a Caivano, “il riscatto è possibile quando lo Stato c’è” 

“Caivano è la prova che il degrado non è un destino ed ora è un modello nazionale di rinascita che si può esportare e replicare altrove in Italia. Il riscatto sociale ed ambientale della periferia di Caivano è frutto del ‘sistema Paese’, dello sforzo corale delle Istituzioni che hanno restituito il territorio ai suoi cittadini, e dell’impegno del Governo Meloni che non si è voltato dall’altra parte ma ha affrontato la situazione”. Lo ha detto il sottosegretario alla Difesa, Isabella Rauti, intervenendo al convegno di FdI a Caivano. “Al recupero di Caivano il ministero della Difesa – ha proseguito Rauti – ha contribuito con la bonifica di un’area di 60.000 mq ad opera del Genio militare dell’Esercito; ai Carabinieri Forestali si deve il ripristino del parco pubblico adiacente all’ex centro sportivo Delphinia ed i numerosi interventi nel comprensorio del Parco Verde che hanno favorito la realizzazione del nuovo centro sportivo ‘Pino Daniele’ ed il recupero complessivo dell’area. Ed ora per sorvegliare la zona è attiva una pattuglia mobile di Strade Sicure”. Il sottosegretario, che ha la delega allo sport, ha ricordato inoltre che la Difesa “ha scelto proprio Caivano, nel settembre 2024, per la manifestazione ‘Esercito & Sport in Piazza’, che ha avuto un grande successo e che ha rappresentato un’importante occasione di aggregazione sociale. A Caivano lo Stato è tornato – ha concluso – riportando la legalità in un territorio abbandonato e tormentato da una criminalità pervasiva. Il successo del ‘modello Caivano’ conferma l’impegno delle istituzioni e del Governo per garantire a tutti i cittadini il diritto, indipendentemente da dove si nasce, di vivere in territori sicuri e di legalità”.

Abodi, ‘a Caivano lo sport è benessere fisico e sociale’ 

“Il modello di sport non è solo quello che celebra le vittorie, ma lo sport come elemento fondamentale del benessere sociale e fisico delle persone. E qui a Caivano abbiamo applicato proprio questa accezione di sport”. Lo ha detto il ministro dello Sport, Andrea Abodi. “Riqualificare l’impianto sportivo abbandonato che c’era a Caivano – ha aggiunto – è stato un primo passo per il rilancio, perchè ogni impianto abbandonato è indicatore di un problema sociale. Quello che abbiamo fatto a Caivano va ora consolidato, e lo faremo con gruppi sportivi come quello delle Fiamme Oro.