Napoli – Il disordine che da tempo accompagna il servizio taxi presso l’aeroporto di Napoli-Capodichino è tornato a far parlare di sé, complice un nuovo episodio definito “indecoroso” dall’Associazione Tassisti di Base. Un episodio che, ancora una volta, mette in evidenza le criticità del settore e le difficoltà vissute da utenti e operatori.
Nel quadro di una mobilità urbana sempre più compromessa, l’Associazione ha voluto rimarcare come alcune realtà del comparto stiano cercando, non senza ostacoli, di instaurare un dialogo costruttivo con GESAC – la società che gestisce lo scalo – per garantire un servizio adeguato alle esigenze dei passeggeri.
“La nostra associazione non fa sconti a nessuno”, si legge in una nota a firma del presidente Ettore Pascarella. “Riteniamo doveroso chiedere scusa agli utenti per quanto accaduto ieri in aeroporto, dove si è assistito all’ennesimo episodio indecoroso.”
Da parte dell’Associazione arriva anche un chiaro appello alle istituzioni cittadine: servono azioni concrete, non semplici interventi repressivi. Secondo quanto dichiarato, è urgente avviare un percorso di prevenzione, pianificazione e coordinamento del servizio taxi. L’attuale mancanza di una strategia penalizza doppiamente: da un lato i tassisti regolari, dall’altro i cittadini che si trovano a dover fare i conti con disservizi ricorrenti.
Disponibilità al confronto per soluzioni concrete
L’Associazione Tassisti di Base si è detta pronta ad avviare un dialogo aperto con tutte le parti coinvolte. L’obiettivo è chiaro: affrontare una problematica che minaccia l’immagine e l’efficienza di uno degli aeroporti più importanti del Mezzogiorno e che rischia di esplodere definitivamente se non gestita con attenzione e responsabilità.