Articolo di Maddalena Chiacchio Mercurio- Nel weekend appena trascorso, il quartiere di Fuorigrotta, a Napoli, è stato scosso da un episodio di violenza inaudita.
Una donna di 59 anni, innocente è stata brutalmente aggredita all’interno di un supermercato da sei minorenni, tutti tra i 12 e i 16 anni,secondo quanto ricostruito, la vittima si trovava in fila alla cassa quando ha notato il comportamento irrispettoso dei ragazzi, che si erano affollati senza rispettare l’ordine di attesa.
Immediatamente, i ragazzi, che evidentemente non tolleravano alcuna forma di autorità, hanno reagito in modo aggressivo. Senza alcuna esitazione, hanno spintonato la donna, facendola cadere a terra. La situazione è rapidamente degenerata quando più di uno di loro ha iniziato a colpirla con calci, lasciandola sanguinante e incapace di difendersi. L’intervento di altri clienti del supermercato e l’arrivo delle forze dell’ordine non sono riusciti a fermare immediatamente l’aggressione, ma la donna è stata trasportata in ospedale e ora si trova in prognosi riservata.
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Resta ancora ricoverata, in condizioni gravi ma stabili, ricoverata prima all’ospedale San Paolo e successivamente trasferita al San Giovanni Bosco, è in prognosi riservata per il trauma cranico causato dall’impatto contro il muretto quando, colpita alle spalle, è caduta a terra. I componenti del gruppetto sono stati rintracciati dai carabinieri poco dopo, seduti ai tavolini di una pasticceria poco distante: sono 6 ragazzini tra i 12 e i 16 anni, tra loro ci sono anche due ragazzine di 13 anni, sono tutti del quartiere Pianura; sarebbero stati ripresi dalle telecamere mentre infastidivano anche altri passanti.
I carabinieri della Compagnia di Bagnoli, seguendo ancora le telecamere e grazie alle testimonianze di alcuni presenti, hanno trovato i ragazzini seduti ai tavolini di una pasticceria a qualche decina di metri di distanza, a mangiare dolci. Il 16enne è stato denunciato per lesioni personali aggravate mentre gli altri, non imputabili per l’età, sono stati segnalati; le indagini sono coordinate dalla Procura per i Minori di Napoli.
