Errore chirurgico a Napoli: clinica privata condannata a risarcire oltre 82mila euro a una paziente

NAPOLI – Una paziente è stata risarcita con oltre 82.000 euro per i danni subiti in seguito a un intervento chirurgico al ginocchio eseguito in una nota clinica privata partenopea. L’operazione, che avrebbe dovuto risolvere una patologia articolare, si è invece trasformata in un incubo: la protesi era stata impiantata in modo scorretto, provocando sin da subito forti dolori e difficoltà nel camminare.

In un primo momento, la struttura sanitaria aveva attribuito i sintomi a normali effetti del post-operatorio. Tuttavia, ulteriori accertamenti svolti presso altre strutture mediche hanno fatto emergere la reale causa dei dolori: un errore tecnico durante l’impianto della protesi. La paziente ha dovuto affrontare un nuovo intervento correttivo, grazie al quale è stato possibile ottenere un recupero quasi completo della funzionalità del ginocchio.

La vicenda ha avuto seguito legale con un’azione promossa dallo Studio Associati Maior, attraverso un ricorso per accertamento tecnico preventivo, supportato da consulenze medico-legali e ortopediche. I periti nominati dal Tribunale hanno confermato in maniera inequivocabile la responsabilità della clinica e hanno quantificato i danni patiti dalla paziente.

La struttura ha tentato di difendersi sostenendo che le condizioni cliniche della donna fossero preesistenti e che il secondo intervento avesse comunque risolto il problema. Tuttavia, la tesi è stata respinta: è stato dimostrato che l’errore era evitabile e che le sofferenze patite derivavano direttamente dal primo intervento, eseguito in modo scorretto.

“Siamo pienamente soddisfatti del risultato raggiunto, soprattutto per la rapidità della procedura, conclusa positivamente già in sede di ATP, senza necessità di ulteriori giudizi di merito”, hanno dichiarato gli avvocati dello Studio Associati Maior, che hanno sottolineato come il risarcimento riconosca non solo l’errore medico, ma anche la sofferenza fisica e psicologica vissuta dalla loro assistita.