Crispano-Caivano, 18 giugno 2025 – “Il sangue schizzava ovunque, cercavo di fermarlo e lui mi colpiva con una gomitata in faccia.” È il drammatico racconto di una ragazza di 16 anni, affetta da un ritardo maturativo neuro-psicomotorio, che ha avuto il coraggio di opporsi alla furia del padre e di salvare la madre da un’aggressione brutale, avvenuta nel primo pomeriggio di mercoledì lungo la strada che collega Crispano a Caivano, nel Napoletano.

A bordo dell’auto c’erano la giovane e sua madre. Il padre, un pizzaiolo 43enne con precedenti penali, le ha aggredite con violenza. La ragazza ha riferito ai Carabinieri di Caivano che l’uomo ha colpito la madre con uno schiaffo violento, facendole sanguinare il naso. Lei ha cercato di difenderla, ma l’uomo le ha sferrato una gomitata in faccia, ferendola e provocandole la fuoriuscita di sangue, aggravata dal suo apparecchio ortodontico.

Nonostante il terrore e lo choc, la ragazza ha avuto la prontezza di inviare la sua posizione GPS in tempo reale agli amici via chat durante una videochiamata. Sono stati proprio loro ad allertare immediatamente il 112, permettendo ai carabinieri di intervenire in tempi rapidissimi.

L’uomo è stato fermato nei pressi del luogo dell’aggressione e trasferito nel carcere di Napoli Poggioreale. Madre e figlia sono state accompagnate in ospedale: 10 giorni di prognosi per la donna, 7 per la ragazza.

Un atto di coraggio straordinario da parte della giovane, che ha trasformato un momento di estrema violenza in un gesto di salvezza e denuncia. Le indagini sono ora in corso per ricostruire eventuali altri episodi di maltrattamenti all’interno del nucleo familiare.