In Italia cosi come a Napoli,rafforzate misure sicurezza luoghi sensibili

Anche in Italia è scattato un livello di massima allerta nelle basi militari americane presenti sul territorio nazionale, da Aviano a Sigonella. Sono stati rafforzati tutti i dispositivi di sicurezza per tutelare il personale militare. A parlare della situazione è stato il vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, intervistato dal TG5: «Se ci sono rischi per l’Italia? Non abbiamo segnali diretti perché l’Iran ha sempre visto l’Italia come un Paese non tra i più ostili anche se abbiamo sempre condannato la costruzione dell’arma atomica. Ma i rischi ci sono perché ci sono presenze americane e israeliane», ha dichiarato. A Roma, inoltre, le ambasciate israeliane sono state chiuse, mentre la sorveglianza è stata intensificata nei luoghi di culto ebraici e per quelli americani. «La nostra intelligence e le forze dell’ordine sono in allerta massima per evitare che ci siano attacchi che possano colpire obiettivi israeliani, americani o anche italiani», ha concluso. Nel frattempo, al ministero dell’Interno sono state convocate due importanti riunioni per la giornata di oggi. Alle 12 si è tenuta una seduta del CASA (Comitato di analisi strategica antiterrorismo), mentre alle 16 è cominciata la riunione del CNOSP (Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica), presieduta dal ministro Matteo Piantedosi con la partecipazione dei vertici delle forze di polizia e dell’intelligence.

In relazione agli ultimi eventi internazionali, il prefetto di Napoli, Michele di Bari, ha disposto il rafforzamento “sulla massima vigilanza degli obiettivi sensibili, delle sedi consolari e dei luoghi più rappresentativi dei Paesi coinvolti nel conflitto in Medio Oriente sul nostro territorio, con l’adozione delle misure di prevenzione e sicurezza già disposte fin dall’inizio della crisi in atto”.

Il prefetto ha convocato un apposito Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica.

(ANSA)