Sit in dei disoccupati a Napoli, bruciato logo della Nato ‘No al riamo, usare soldi per sanità, scuola, casa e lavoro

Un sit-in di protesta contro il riarmo in discussione in queste ore alla Nato e’ stato organizzato davanti alla sede Rai di Napoli dagli aderenti al ‘ Movimento disoccupati 7 novembre”. “In queste ore – ha spiegato al megafono un manifestante – si apre il vertice Nato dell’Aja, nel quale verrà ratificata la decisione di incrementare le spese militari di tutti gli stati membri al 5% del Pil. Come nel caso degli 800 miliardi del piano Rearm Europe varato dalla UE, il governo Meloni è in prima fila a fianco a Usa, Germania Francia e Regno Unito nella corsa al riarmo.Mentre il medioriente è in fiamme e a Gaza prosegue senza sosta il genocidio”. Dopo avere esposto una scritta con le motivazioni della protesta i disoccupati hanno dato fuoco ad alcuni fogli di carta con il simbolo della Nato. “Il governo dichiara di non avere i soldi per la sanità, per la scuola, l’università e i servizi sociali per le classi meno abbienti e di non poter aumentare i salari sempre più da fame e poi spinge per incrementare la spesa militare secondo i dettati di Nato e Ue, che tradotto significa circa 10 miliardi in più all’anno”, hanno concluso i partecipanti al sit-in.