Omissioni nei controlli, mancato rispetto delle procedure e una falla potenzialmente pericolosa nel sistema di tracciabilità degli utilizzatori di veicoli a noleggio: per questi motivi, nella giornata di oggi, è scattato un sequestro preventivo nei confronti di una società di autonoleggio operante in provincia di Benevento.
Il provvedimento è stato eseguito dalla Polizia di Stato su ordine del Gip del Tribunale di Benevento, su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito di un’indagine che ha coinvolto il legale rappresentante dell’azienda. L’uomo è indagato per non aver rispettato l’obbligo – previsto dal cosiddetto Decreto Sicurezza – di accreditarsi e utilizzare il portale Ca.r.g.o.s. (Car Renter Guardian Operation System), strumento fondamentale per la trasmissione telematica dei dati identificativi dei clienti che noleggiano veicoli.
Secondo quanto accertato dalla Polizia Stradale di Benevento, la società ha stipulato numerosi contratti di noleggio anche dopo il 12 aprile 2025, senza mai trasmettere i nominativi degli utilizzatori, né richiedere alla Questura le credenziali necessarie per accedere al portale. Di fatto, l’attività risultava totalmente sprovvista delle misure minime richieste per garantire la tracciabilità e l’immediata identificazione degli utenti.
“La mancata registrazione – si legge nel comunicato diffuso dalla Procura, firmato dal procuratore facente funzioni Gianfranco Scarfò – comporta una incompleta ed immediata identificazione dei soggetti noleggianti, con il concreto pericolo che i veicoli possano essere utilizzati per finalità illecite da soggetti intenzionati a sottrarsi al controllo delle autorità”.
Un vuoto, dunque, che può favorire la commissione di reati anche gravi, come già accertato in altre circostanze simili, proprio grazie alla difficoltà nel risalire in tempi rapidi all’identità di chi si trovava alla guida del mezzo.
L’indagine si inserisce in un più ampio filone di controlli avviati in tutta Italia per verificare il rispetto delle norme introdotte dal Decreto Sicurezza, che hanno reso penalmente rilevante l’omessa trasmissione dei dati dei noleggiatori da parte delle società del settore.
Nel frattempo, il legale rappresentante è indagato e l’attività resta sotto sequestro in attesa degli sviluppi giudiziari.