Campi Flegrei, l’Ingv: probabile apertura di bocche eruttive nell’area degli Astroni

L’area dei Campi Flegrei a Napoli rappresenta una vera emergenza nazionale. A dirlo è Fabio Florindo, presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv), durante la sua audizione davanti alla commissione parlamentare d’inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico.

Florindo ha evidenziato che la situazione è particolarmente delicata, mostrando mappe elaborate con due sistemi differenti che, nonostante le metodologie diverse, indicano sostanzialmente lo stesso scenario di rischio. L’area più critica da monitorare con attenzione è quella di Astroni-Agnano, definita come preoccupante.

Secondo l’Ingv, esiste una probabilità del 40-50% che in questa zona si apra una bocca eruttiva con emissione di flussi piroclastici, eventi che comporterebbero gravi conseguenze. Nel suo intervento, Florindo ha inoltre ricordato che, tra i vulcani quiescenti italiani, oltre ai Campi Flegrei — la cui ultima eruzione risale al 1538 — figura anche il Vesuvio, che ha eruttato per l’ultima volta nel 1944.

La situazione richiede pertanto massima attenzione e continua sorveglianza per prevenire e gestire eventuali scenari di rischio.pubblicita' 880