Nuovi dettagli emergono sulla tragica morte del musicista Giovanbattista Cutolo

Emergono nuovi dettagli scioccanti sulla tragica morte del giovane musicista Giovanbattista Cutolo, 24 anni, avvenuta il 31 agosto scorso durante una rissa nel pub “Dog Out” a Napoli. L’autopsia ha rivelato che Cutolo è stato colpito ben tre volte, compresi colpi al viso con uno sgabello del locale.

Le indagini sono state condotte dalla Polizia di Stato di Capri e dalla Squadra Mobile di Napoli, e il medico legale Gianluca Auriemma ha effettuato l’esame autoptico. Secondo gli investigatori, tutti e tre i colpi sparati dal 17enne reo confesso dell’omicidio hanno colpito il giovane musicista.

Dai video delle telecamere di sicurezza del locale, emerge una sequenza di eventi che ha portato alla tragedia. Inizialmente, una ragazza ha chiesto a un gruppo di giovani di spostare uno scooter che bloccava il passaggio. Successivamente, sono iniziate le provocazioni all’interno del pub, culminate nell’uso di un astuccio di maionese per spruzzarla sulla testa di uno dei membri della comitiva di Cutolo.

La situazione è rapidamente degenerata in una rissa con spinte e uso di sedie come armi. Durante questo caos, Cutolo ha cercato di difendere un suo amico che stava subendo colpi violenti. In quel momento, è stato colpito ripetutamente in faccia da un aggressore armato di uno sgabello.

Ciò che ha scosso ancora di più gli investigatori è che, dopo aver sentito gli spari, uno dei tre maggiorenni presenti accanto all’assassino si è toccato il petto, apparentemente temendo di essere stato colpito. Questo suggerisce che non sapeva che il suo amico fosse armato, contraddicendo la versione dell’assassino secondo cui l’arma gli era stata passata durante la rissa.

Gli investigatori hanno quindi smentito la ricostruzione fornita dal 17enne, che aveva sostenuto di aver sparato in legittima difesa quando Cutolo si stava avvicinando con una bottiglia di vetro in mano. Il video delle telecamere non mostra alcun passaggio dell’arma durante la rissa.

Questi nuovi dettagli potrebbero essere cruciali per determinare la responsabilità degli altri tre maggiorenni presenti durante l’omicidio. Nel frattempo, il 17enne autore dell’omicidio è stato arrestato e accusato di omicidio volontario aggravato dai futili motivi.